mercoledì 30 dicembre 2009
Presenze in Parlameno: i risultati del 2009
Al termine del 2009, sei tra i primi dieci senatori più presenti alle votazioni in aula al Senato sono senatori appartenenti al Popolo della Libertà.
Senatore Partito % votazioni
CristianoDe Eccher PDL 99,97 2.889 su 2.890
Mandell Valli Lega 99,93 2.888su 2.890
Mario Pittoni Lega 99,62 2.879su 2.890
Salvatore Mazzaracchio PDL 99,55 2.877 su 2.890
Achille Totaro PDL 99,55 2.877su 2.890
Paolo Scarpa PDL 99,45 2.874su 2.890
Andrea Pastore PDL 99,41 2.873su 2.890
Bruno Alicata PDL 99,38 2.872 su 2.890
Carlo Pegorer PD 99,27 2.869su 2.890
Cinzia Maria Fontana PD 99,24 2.858su 2.890
VOTAZIONI CAMERA: Nove deputati tra i primi dieci sono del PDL
AL termine del 2009, nove tra i primi dieci deputati più presenti alle votazioni in aula alla Camera sono deputati appartenenti al Popolo della Libertà.
Deputato Partito % votazioni
Gaetano Nastri PDL 99,78 4952 su 4963
Remigio Ceroni PDL 99,78 4952 su 4963
Antonio Palmieri PDL 99,74 4950 su 4963
Paolo Vella PDL 99,72 4949 su 4963
Mariella Bocciardo PDL 99,70 4948 su 4963
Giorgio Lainati PDL 99,64 4945 su 4963
Roberto Cassinelli PDL 99,64 4945su 4963
Simone Baldelli PDL 99,60 4943 su 4963
Fulvio Follegot Lega 99,56 4941 su 4963
Giovanni Mottola PDL 99,44 4935 su 4963
lunedì 28 dicembre 2009
Macrì a Fanfani: ci spieghi questi strani cambiamenti su maxivariante di pratantico e chiesa di tortaia
sabato 26 dicembre 2009
LA RUSSA: Nulla in contrario con Casini sulle alleanze locali
giovedì 24 dicembre 2009
Macrì su maxi variante di pratantico:"Fanfani si smentisce, così disparità tra i cittadini"
lunedì 21 dicembre 2009
LA RUSSA: Orgoglio per il sostegno unanime alla Camera
sabato 19 dicembre 2009
GIOVANE ITALIA: Giu' le mani dal crocifisso, protesta davanti alla Corte di Strasburgo
martedì 15 dicembre 2009
Rieccoci al paese delle meraviglie
Gruppi Consiliari An e Fi verso il PdL
Andrea Mazzielli - Francesco Lucacci - Mauro Perinti - Enrico Naldini - Gianni Pagliazzi - Alessandro Angioli
LA RUSSA: Il "No B day" è la vergogna delle vergogne
domenica 13 dicembre 2009
La Russa: legge nazionale per le moschee

giovedì 10 dicembre 2009
L’ASSENZA DEL SINDACO DI AREZZO
Il sindaco era assente alle commemorazioni pubbliche del: dieci febbraio (martiri delle foibe), venti settembre (breccia di Porta Pia), quattro novembre (festa delle Forze Armate e della vittoria) e dodici novembre (caduti di Nassirya ).
È senza dubbio da considerarsi una mancanza di rispetto nei confronti degli aretini in generale e dei suoi elettori in particolare. Il sindaco, venendo meno ai suoi doveri in quanto primo cittadino, senza dubbio a causa di più alti impegni, chi sa poi quali, manca di rispetto anche verso se stesso. La carica che riveste lo rende un carnefice immaginario della sua stessa autorità ed è proprio questa autorità che lo accusa davanti all’evidenza. Il sindaco è assente.
La sua occupazione più grande sembra quella di distribuire caramelle ai bambini dall’alto di un carro allegorico. Forse che questa elargizione di zuccheri non serva all’educazione di futuri elettori? Comunque sia il comune di Arezzo non ha osservato neppure il minuto di silenzio in ricordo dei militari italiani caduti in Iraq. Insomma: quando si tratta non solo di patria, ma anche di italiani, l’interesse scende così tanto da scomparire. Niente di nuovo sotto il sole: il sindaco è assente.
AZIONE GIOVANI AREZZO – GIOVANE ITALIA
martedì 8 dicembre 2009
GASPARRI: Cambiare le leggi sull'immigrazione solo per una maggiore severità

lunedì 7 dicembre 2009
LA RUSSA: Mafiosi contenti del "No B day"

sabato 5 dicembre 2009
TOTARO ACHILLE: Da Spatuzza a Rosy Bindi e Er Piotta..i nuovi miti della sinistra italiana
domenica 29 novembre 2009
ELEZIONI UNIVERSITARIE 2 E 3 DICEMBRE 2009


NELLE SCHEDE DI COLORE BIANCO, GIALLO E BLU FAI UNA CROCE SUL SIMBOLO "AZIONE UNIVERSITARIA" E SCRIVI "VALDA"
NELLA SCHEDA AZZURRA FAI UNA CROCE SUL SIMBOLO "AZIONE UNIVERSITARIA" E SCRIVI "FUSO"
NELLA SCHEDA VERDE FAI UNA CROCE SUL SIMBOLO "AZIONE UNIVERSITARIA" E SCRIVI "SESSA"
giovedì 26 novembre 2009
I problemi ignorati dell’università ad Arezzo
Il distaccamento presso la ex caserma Cadorna dove vi sono le facoltà di Economia ed Ingegneria ad oggi non dispongono di un parcheggio per gli studenti gratuito o per lo meno a prezzo agevolato. Per non parlare delle condizioni in cui versa il piazzale adiacente adibito a parcheggio solo ed esclusivamente per i docenti; risulta essere sotto utilizzato dal momento che potrebbe contenere un consistente numero di auto. Inoltre un altro problema da non trascurare è quello delle condizioni dell’ingresso che è soggetto ad allagamento in caso di pioggia, impossibilitando l’accesso nei locali dell’università.

In questi ultimi anni Luca Valdambrini, responsabile di Azione Universitaria ad Arezzo, si è fatto promotore di iniziative per la risoluzione dei problemi suddetti e con la sua auspicata elezione al consiglio studentesco, al consiglio di facoltà e alla didattica punta alla risoluzione degli stessi.
Pertanto il movimento giovanile del centrodestra sosterrà la lista di Azione Universitaria ed in particolare Luca Valdambrini, membro del coordinamento provinciale della Giovane Italia, che in questi giorni sta presentando il suo programma a tutti gli studenti del polo universitario aretino.
Andrea Mazzielli
Presidente Provinciale Azione Giovani - Giovane Italia Arezzo
Consigliere An Circoscrizione 2 Fiorentina
martedì 24 novembre 2009
Un’ altra vittoria di Ceccherelli (dalla tomba).
venerdì 20 novembre 2009
Caso Ceccherelli: diciamo tutta la verità
La raccolta firme promossa da questo comitato non ha valore legale dal momento che queste persone non sono residenti ad Arezzo ed in ogni caso dovrebbero raggiungere il numero minimo di trecento, come stabilito dal regolamento comunale, per essere discusse dal consiglio stesso su presentazione di uno o piu’ consiglieri.
Il comitato promotore è rappresentato da tale Rolando D’Alessandro, il quale assassino’ Donello Gorgai, un amico comunista, nel 1974. La causa di cio’ fu un litigio per motivi di donne e cio’ avvenne a Camucia. Felice evase con la complicità di qualcuno, che la Procura non ha mai individuato, tre giorni dopo la sentenza che lo condannò a 14 anni di reclusione. D’Alessandro, rimasto latitante per oltre 28 anni, si è visto dichiarare estinta la pena.

Una personalità con questo passato, grazie alla complicità morale della sinistra estrema che si riconosce nei valori del comunismo, non puo’ certo venire a darci lezioni di pace e fratellanza.
Tutti i rappresentanti delle istituzioni, in primo luogo l’assessore alla partecipazione presente all’incontro con il comitato (in questa vicenda non sarebbe stata piu’ opportuna la non partecipazione?), devono sentirsi in dovere di prendere pubblicamente le distanze dal comitato stesso e dal suo rappresentante.
Ebbene, se vogliamo veramente dire la verità agli studenti del Liceo Classico di Arezzo e a tutti gli aretini, la dobbiamo dire tutta la storia di questa vicenda e non solamente cio’ che fa comodo ad una ben precisa parte politica. Non si puo’ non sapere o peggio far finta di non sapere che chi ci vuole dare lezioni di democrazia e libertà si è macchiato di un omicidio e chi lo appoggia è erede di un’ideologia che ha causato 100 milioni di morti nel mondo.
Azione Giovani Arezzo – Giovane Italia
giovedì 19 novembre 2009
BATTISTI: IL BRASILE E' PAESE AMICO
martedì 17 novembre 2009
LA RUSSA: Da Israele un contributo contro gli ordigni esplosivi nei teatri di guerra
domenica 15 novembre 2009
Fini apre al lodo Alfano Costituzionale
LODO COSTITUZIONALE BIPARTISAN - Io ho il massimo rispetto per tutti, quindi anche per il Pd. Mi auguro che in quel partito discutano e no boccino l'ipotesi con una rottura con cui andare sulle barricate". Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini a 'In 1/2 Orà a proposito della possibilità che il Pd accetti il confronto sul lodo costituzionale. "Il Parlamento è garante. Io credo che se c'è la volontà di risolvere il cortocircuito attuale senza garantire a Berlusconi l'impunità, nessuno può pensare di abbatterlo per via giudiziaria", ha concluso Fini.
NESSUN COMPLOTTO - "La situazione attuale va superata, perché non è che io voglia fare un nuovo partito o archiviare il Pdl o abbia in testa un complotto: chi lo pensa non ha capito niente". Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini a 'In mezz'orà, spiegando che "molte volte sinistra e destra sono solo delle etichette messe per pigrizia su dei contenitori sempre più vuoti che rappresentano il presente ma non sono il futuro". Dunque, Fini invita a "superare la situazione attuale", per "smontare le etichette fasulle del passato". E invita a "riflettere chi da destra dice che Fini è diventato di sinistra". "E' solo la conferma del fatto - chiosa il presidente della Camera - che alcune vecchie certezze della sinistra non ci sono più ed oggi siamo alla ricerca di nuove sintesi".
NON VOGLIO UNA LEADERSHIP - "No se io avessi voluto esercitare una leadership personale mi sarei tenuto stretto un partito al 13%. Io invece credo nel Pdl. Credo in questo progetto". Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha risposto così durante la trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata alla domanda se lui per caso, con il suo atteggiamento di questo periodo intendesse esercitare una leadership personale. "Questa settimana di protagonismo tv, come lei l'ha definita - prosegue - è per presentare il libro. Era dunque previsto da tempo. Non mi sarei poi immaginato che coincidesse con questi momenti della politica. Non sono uno che prevede il futuro". Un conto poi è affermare che "serva, ad esempio, una correzione di rotta", avverte Fini, altro conto è dire che "mi metto di traverso". "Non c'è nessuna intenzione di minare il consenso del centro destra" conclude.
NO AD UN NUOVO CONGRESSO - "Fare un nuovo congresso del Pdl francamente mi sembra una non soluzione". Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini a 'In mezz'orà. Fini ha detto che nel Pdl si respira un "clima parossistico" e che comunque lui sta vivendo "con molta serenità" e di ritenersi "tranquillissimo" perché "con la coscienza a posto". "Se qualcuno pensa che il problema del Pdl o dell'attuale compagine di governo sia il ruolo del presidente della Camera mi pare un pò autoconsolatorio. Un partito del 35-40% ha il dovere di guardare al di là del contingente. Dare fastidio se chiedo ciò non toglie niente alla mia serenita".
giovedì 12 novembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
GASPARRI: Dopo il crollo del muro di Berlino la sinistra italiana rimase comunista
lunedì 9 novembre 2009
9 NOVEMBRE 1989 ... 2009

sabato 7 novembre 2009
9 Novembre 1989-2009: Venti anni fa nasceva una nuova Europa
venerdì 6 novembre 2009
Oltre ogni muro: manifestazione per il Giorno della Libertà
Andrea Mazzielli - Presidente Provinciale Giovane Italia
Alessio Mattesini - Coordinatore Provinciale Giovane Italia
giovedì 5 novembre 2009
mercoledì 4 novembre 2009
Commemorazione del 4 novembre - Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Alla cerimonia erano presenti i Presidenti del Senato e della Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, il Presidente della Corte Costituzionale Francesco Amirante, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Vincenzo Camporini, Autorità politiche, civili, religiose ed i Vertici delle Forze Armate.

Successivamente il Ministro La Russa ha inaugurato la mostra storica sulle ''''Missioni internazionali'''', allestita presso il Vittoriano - Sacrario delle Bandiere, che resterà aperta fino al 15 novembre.
Infine, presso il Palazzo del Quirinale, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha preso parte alla cerimonia di consegna, da parte del Presidente della Repubblica, delle onorificenze dell''Ordine Militare d''Italia ai militari che si sono particolarmente distinti per azioni compiute, professionalità, spirito di sacrificio, impegno e dedizione.
Celebrazioni e manifestazioni previste per il 4 novembre
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, intende rinvigorire, specie nelle giovani generazioni, quel patrimonio d’identità e di coesione nazionale che gli Italiani hanno saputo costruire nel corso della loro storia, anche attraverso dolorose esperienze.
In tale ottica sono state poste in atto, anche quest’anno, una serie d’iniziative che rafforzano i legami tra le Forze Armate e i cittadini e che consentiranno di aprire le porte delle caserme e portare Soldati, Marinai, Avieri e Carabinieri ''tra la gente, con la gente''.
Le celebrazioni ufficiali si apriranno il 4 novembre con l’alzabandiera e con la deposizione alle ore 09.00 di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Capo Supremo delle Forze Armate, accompagnato dal Ministro Ignazio La Russa.
Successivamente, il Ministro della Difesa inaugurerà la mostra storica sulle ''Missioni internazionali'', allestita presso il Vittoriano - Sacrario delle Bandiere, che resterà aperta fino al 15 novembre.

Nella giornata del 4 novembre sarà possibile visitare oltre 150 caserme presenti sul territorio nazionale nell’ambito del programma ''caserme aperte'', che nel 2008 ha annoverato oltre 40.000 visitatori, i cui dettagli, per ogni Regione, sono riportati nel sito della Difesa (www.difesa.it/4novembre).
Domenica 8 novembre, nelle piazze di 20 tra le principali città italiane, avrà luogo la manifestazione ''caserme in piazza'', realizzata d’intesa con le Amministrazioni comunali, che prevede l’organizzazione di mostre statiche e storiche, esibizioni di attività addestrative, concerti di Bande e fanfare militari. Nelle città di Roma e Milano, in particolare, la manifestazione avrà inizio, rispettivamente, a partire da venerdì 6 novembre e sabato 7 novembre.
L’evento conclusivo avrà luogo l’8 novembre a Roma, a Piazza del Popolo - con inizio alle ore 1600 - con una grande manifestazione, presentata da Fabrizio Frizzi e Rita Dalla Chiesa, che prevede il passaggio delle Frecce Tricolori, l’esibizione della fanfara dei bersaglieri, di bande militari e del coro dell’Associazione Nazionale Alpini ed il concerto finale del Maestro Renzo Arbore accompagnato dall’Orchestra Italiana.
domenica 1 novembre 2009
Un saluto a Gherardo

sabato 31 ottobre 2009
Macrì: "Arezzo come Napoli? Nei parcheggi pubblici ci stiamo avvicinando…"
martedì 27 ottobre 2009
San Lorentino: le promesse non mantenute




lunedì 26 ottobre 2009
Da Arezzo all’Europa via Pdl: i sindaci Pdl aretini incontrano Scurria
domenica 25 ottobre 2009
Manifestazione PDL per AREZZO


venerdì 23 ottobre 2009
Il consigliere Lucacci incalza la giunta provinciale su bonifica e sicurezza
giovedì 22 ottobre 2009
Macrì: "sul comandante della PM, Fanfani persevera negli errori ed esclude di fatto l’attuale"
Lo chiamano CENTRO CULTURALE ma è la seconda MOSCHEA DI AREZZO
mercoledì 21 ottobre 2009
SABATO DALLE 16,00 MANIFESTAZIONE PDL PER AREZZO AL CONTINENTALE

giovedì 15 ottobre 2009
AZIONE GIOVANI A SOSTEGNO DEL MONUMENTO AI CADUTI AL LICEO CLASSICO DI AREZZO
In particolare Vittorino Ceccherelli, aviatore legionario, mori’ in uno scontro aereo con un pilota che conduceva un aereo sovietico. Ceccherelli fu insignito di varie onorificenze fra cui la Medaglia d’Oro al valor militare. La sua sensibilità riguardo a quel contesto storico si evince da alcune sue lettere: “Questa guerra è la peggiore di tutte“, “Dio ci salvi da questa carneficina umana”, “Questa guerra è la strage piu’ orrenda che la storia ha conosciuto”, “Il cuore è diventato un pezzo di pietra e non si sente piu’ nulla”.
La richiesta di rimozione della targa arriva da un presunto gruppo di cittadini residenti in Catalogna che si sente offeso per la commemorazione del nostro concittadino. In particolare vorremmo venire a conoscenza di quante sono e chi sono queste persone che fanno esplicito riferimento alla sinistra locale. E’ quindi evidente che la motivazione della richiesta di rimozione nasce da motivi ideologici e da personalità che vorrebbero riscrivere la storia.

Anche in Spagna i Monumenti ai Caduti della guerra civile, gli uni accanto agli altri, non sono mai stati abbattuti. Una ragione in più per non capire cosa spinge gli italiani in Catalogna a chiederne la rimozione al liceo classico di Arezzo. E’ facile capire che dietro questa operazione mediatica si nasconde la voglia da parte di una formazione politica di cavalcare la polemica.
Per questi motivi ci sentiamo di condividere l’iniziativa al fine di mantenere inalterato il Monumento ai Caduti presso il Liceo Classico “F. Petrarca” invitando le forze politiche e non, a sottoscrivere la suddetta petizione. Così dimostrando di avere a cuore la memoria dei Caduti e delle nostre radici.
Azione Giovani Arezzo
martedì 13 ottobre 2009
Il Castro? Una fogna a cielo aperto

Altro problema causato dal fiume, in particolare nella zona compresa fra lo sbocco al parco Ducci fino all’incrocio con la ferrovia in Via Marco Perennio è il fenomeno dell’erosione degli argini durante il deflusso delle acque che determina un continuo indebolimento ed allargamento degli argini a discapito delle abitazioni limitrofe.

In particolare, la provincia è l’ente al quale spettano le funzioni di difesa del suolo, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e la prevenzione delle calamità. La circoscrizione fiorentina ha cercato di “segnalare” questi problemi all’amministrazione provinciale e comunale, ma conseguendo scarsi risultati. Quindi è doveroso che i rappresentanti degli enti preposti forniscano una qualsiasi risposta nel rispetto degli aretini che giornalmente osservano i loro doveri di cittadino.
Andrea Mazzielli
Consigliere An Circoscrizione 2 Fiorentina
Presidente Provinciale Azione Giovani – Giovane Italia
martedì 6 ottobre 2009
Lettera aperta a Liletta Fornasari, Primo Rettore della Fraternita dei Laici
Sappiamo tutti che, con riferimento alla legge regionale n°43 del 2004, le ASP devono occuparsi, come fine primario del loro agire pubblico, dei servizi alla persona e più propriamente dei Servizi Sociali; lo devono fare con azioni ed economie di importante “scala” e non soltanto con modeste, anche se utili, sovvenzioni ad associazioni di volontariato o cose simili. Devono quindi occuparsi, in maniera potente, di anziani, di disabili, di bambini, di istruzione, di cultura.
Un milione e seicentomila euro (cifra segnalata negli interventi di cui sopra ed ovviamente riportata nel bilancio dell’ente) avrebbero potuto essere una straordinaria leva finanziaria per realizzare grandi opere di urgente necessità sociale. Non posso non stigmatizzare l’acquisto di appartamenti (con resede e garage) quando sarebbe stato più giusto, più economico, più trasparente e più utile ristrutturare “Il Conventino” in via Garibaldi; ma lasciami immaginare la fusione con l’Istituto Fossombroni e quell’ambiziosa mia idea di realizzare una “cittadella degli anziani” , magari nei terreni di Fraternita nella campagna di San Leo. Quell’idea teneva conto della forza finanziaria della Fraternita e della necessità di fare ulteriore e grande cassa con la vendita dell’immobile che ospita l’Istituto Fossombroni. La fusione di cui sopra è ancora possibile; le risorse finanziarie ancora ci sono e la gestione sarebbe sicuramente molto economica e quasi interamente finanziata dal sistema socio-sanitario pubblico regionale. Gli anziani in fila per un posto dignitoso dove vivere sono sempre più numerosi ed attendono una risposta adeguata, moderna ed economica, per domani e per il futuro.
Non posso non considerare sbagliato un investimento di 760.000 euro in agricoltura: tutti sanno che il “primario” sta attraversando un periodo di crisi, che la Fraternita possiede già oltre 900 ettari di terreno che meriterebbero qualche sforzo finanziario per una migliore funzionalità; tutti sanno che l’Università di Firenze (proprietaria della fattoria di Dorna) non riesce a disfarsi di quel grande e bellissimo patrimonio, proprio perché non trova risposte nel mercato (tranne l’”acuto” senso del business del Magistrato uscente). Purtroppo sarà difficile rimediare a questo errore di investimento. Vorrei sbagliarmi ma non riesco a nutrirne la speranza.
Ma ancora resta il palazzo di Piazza Grande. Sappiamo che la rifunzionalizzazione del palazzetto sta dentro il grande progetto presentato nel P.I.U.S.S. ma quello che manca è un vero progetto per farne il “Palazzetto della Cultura” di Arezzo. Mi scuserai se ancora una volta metto in ballo me stesso: “ai miei tempi” c’era un’idea che aveva avuto molti sostenitori fra le persone che più da vicino sarebbero state interessate al migliore sfruttamento possibile di quello straordinario edificio. Si erano seduti con me ad un tavolo e si stava profilando la possibilità di un grande accordo cittadino fra istituzioni pubbliche e private. Se vorrai e se lo volesse il sindaco potreste cercare di completare l’opera. A proposito: se non dovesse andar bene con il P.I.U.S.S. potrebbe andare meglio quando sarà presentato l’ultimo bando ministeriale di Industria 2015, riguardante i beni culturali.
Sono certo che saprai lavorare al meglio sul versante culturale e che dovrai essere il fulcro di ogni progetto cittadino per l’anniversario della nascita di Giorgio Vasari. Immagino saprai valorizzare il patrimonio artistico della Fraternita e della città tutta e voglio augurarmi che vorrai anche mettere di nuovo un’adeguata attenzione al movimento musicale aretino che merita una grande considerazione. Con te la Fraternita dei Laici potrà rimettersi nel cammino che la storia e i suoi benefattori hanno indicato. Auguri.
giovedì 1 ottobre 2009
Macrì: “Sindaco facci sognare: una revoca bis per l’amministratore di Tenute di Fraternita”
“Perché la mia non sembri una battaglia fondata sugli slogan, intendo citare la nota integrativa al bilancio 2008 della Fraternita: ‘In data 6 novembre 2008 si è proceduto all’acquisto di 4 unità immobiliari, site in via del Castro, Arezzo, per un importo di € 913.000,00 da destinarsi ad affitti agevolati in collaborazione con il Comune di Arezzo’. Ora, ci vuol dire finalmente Vettese da chi li ha comperati e perché non da altri? Perché in via del Castro e non in posti più convenienti? Ci dice poi perché chi ha bisogno di una casa popolare la vuole con il garage e il resede? Non è che gli assegnatari protesteranno perché non c’è la piscina? E ci spieghi anche Vettese perché la convenzione con Arezzo Casa e il Comune è stata fatta solo un mese e mezzo dopo l’acquisto come riportato nell’articolo di Arezzonotizie ‘Comune e Fraternita: insieme per la casa’ del 22 dicembre! Tra l’altro, il Comune per reperire gli alloggi propri un bando lo ha fatto, a differenza di Vettese. Forse la convenzione è stata fatta per dare una giustificazione postuma all’acquisto?
Veniamo adesso alla Fattoria di Dorna. Terreni ceduti con bando pubblico dall’Università di Firenze al Consorzio Valdarno Superiore scarl in proprio o per persona da nominare. Improvvisamente Vettese ‘è stato nominato’ cioè ha fatto fronte a un impegno preso da altri e anche qui ce ne dovrebbe spiegare le cristalline dinamiche.
Altro punto: per comprare i terreni la società Tenute di Fraternità, avendo solo il capitale sociale versato non è andata a prendere i soldi in banca come un normale operatore economico ma si è fatta prestare dalla casa-madre 770.000 euro, soldi spesi dalla Fraternita dei Laici per comprare un terreno che non risulta intestato a essa. Quindi, se Tenute di Fraternità gestite dal noto agronomo Gerardo Vettese dovesse fallire, la Fraternita perderebbe sia il credito sia il terreno (cioè un milione e mezzo di euro). Credo che gli aretini sia di destra, che di centro che di sinistra, che hanno a cuore l’istituzione Fraternita dei Laici si siano fatti una idea dell’accaduto e siano assolutamente contenti della sostituzione di Vettese con Liletta Fornasari che riporterà l’istituzione al prestigio che gli è dovuto.
Per quanto mi compete io continuerò, anche da solo, a fare il lavoro per il quale gli aretini mi hanno votato e chiederò da oggi al Consiglio Comunale un intervento della Procura della Corte dei Conti per verificare bilanci, atti della Fraternita e operato del Magistrato e dei sindaci revisori. Procura che Vettese stesso e il suo Sindaco e mentore Giuseppe Fanfani saranno felici di accogliere per mostrare gli splendidi risultati raggiunti.
Infine, un auspicio e una domanda. L’auspicio: considerate le serie motivazioni, non lontane dalle questioni rappresentate dal sottoscritto, che hanno portato alla revoca del sig. Vettese, non sarebbe il caso d’incaricare il nuovo Primo Magistrato di operare una seria verifica complessiva e procedere alla revoca dello stesso anche dal ruolo di Amministratore Unico di Tenute di Fraternita? Chi non è buono per il Re non è buono neppure per la Regina!
La domanda: siete ancora sicuri, cari concittadini, che questi amministratori, che pochi anni fa ci puntavano l’indice contro, sono i moralizzatori, gli anti-Lucherini, il nuovo della politica?
Riflettete.
mercoledì 30 settembre 2009
Emergenza volatili molesti
E non è semplicemente una questione di uccelli che sporcano e fanno rumore; il piccione è portatore direttamente o indirettamente di 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l’uomo e gli animali domestici, fra cui salmonellosi, ornitosi, istoplasmosi e criptococcosi.
Sono inoltre portatori di cimici, zecche e acari che sono i loro ectoparassiti. Per questo motivo sono fonte di seri problemi igienico-sanitari, essendo questi insetti vettori di malattie infettive e potenziali parassiti dell’uomo.
La trasmissione di queste malattie avviene per mezzo degli escrementi dei piccioni, ma non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori e i ventilatori possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche nei luoghi frequentati dalle persone, innescando cosi’ i processi infettivi.
Un altro motivo per tenere lontano i piccioni dalle nostre città è per la salvaguardia del patrimonio monumentale, ridotto per buona parte in condizioni disastrose a causa della loro presenza.
Arezzo non è certamente risparmiata da questi volatili e per dimostrare cio’ è sufficiente citare un esempio su tutti: Via Garibaldi. E’ sufficiente percorrere il marciapiede per vedere in quali condizioni si trova e che è impossibile riuscire a percorrerlo interamente senza incorrere in una caduta di escrementi o di uova. Si tratta di una zona centrale della città che viene giornalmente percorsa dai cittadini e dai turisti. Ma soprattutto in quella strada si trovano le sedi della scuola elementare “Gamurrini”, dell’Istituto Magistrale “Colonna” e a pochi passi la scuola media “Cesalpino”. Potete immaginare le ripercussioni dal punto di vista igenico-sanitario in una zona frequentata da centinaia di bambini e ragazzi, oltre che da adulti.
Per il bene dei cittadini è urgente ed indispensabile che l’amministrazione comunale metta in atto quanto prima alcuni degli svariati metodi di dissuasione per i piccioni. Ne segnalo alcuni fra i piu’ economici che possono rappresentare le possibili e poco costose soluzioni: dissuasori a spilli in acciaio resistenti nel tempo, reti sottili fissate nelle parti dove si annidano i volatili, fili in acciao molleggianti e sistemi repellenti in pasta chimica.

Voglio ricordare che come consigliere della Circoscrizione Fiorentina, ho piu’ volte segnalato la situazione, ma la risposta è sempre stata vaga e rinunciataria. Ho anche segnalato la questione all’ufficio ambiente del Comune di Arezzo, che dopo aver effettuato una isolata pulizia, non ha eseguito nessun altro tipo di intervento.
Proprio in questo momento che precede il “presunto” rifacimento del marciapiede, nel tratto compreso fra l’incrocio con Via San Lorentino e Via Guido Monaco, è opportuno risolvere la questione, altrimenti questo intervento si rivelerebbe marginale, lasciando inalterati i piu’ importanti problemi igienico-sanitari e anche estetici.
Andrea Mazzielli
Consigliere AN Circoscrizione 2 Fiorentina
Presidente Provinciale Azione Giovani – Giovane Italia
lunedì 28 settembre 2009
Francesco Macrì: Chiedo al Sindaco di illuminarci sulla gestione della fraternità dei Laici.
Premesso che la nomina del nuovo primo rettore è caduta su una persona di indubbia competenza – ha proseguito Macrì – vorrei ricordare innanzitutto il metodo seguito: all’epoca di Luigi Lucherini si era instaurata la prassi di comunicare ai consiglieri comunali in via preventiva le nomine riguardanti le istituzioni cittadine più prestigiose. Adesso apprendiamo tutto dai giornali. Ma facciamo un passo indietro e guardiamo alla Fraternita sotto la precedente gestione Vettese: apprendiamo che nel 2008 sono stati spesi 1.678.000 euro di soldi pubblici in acquisti immobiliari senza alcun controllo preventivo né successivo da parte del Consiglio Comunale: tra essi, 4 appartamenti per un totale di 310 metri quadrati, costati praticamente 3.000 euro a metro quadro, una cifra spropositata che ad Arezzo si paga, ma non è detto, in via XXV aprile. Appartamenti comprati senza bando pubblico, direttamente da una società per la quale vorremmo sapere se esistono rapporti con componenti della giunta comunale. Poi cito i 26 ettari di terreno della fattoria Di Dorna, anche questi comprati senza bando pubblico e controllo consiliare dalla neonata società Tenute di Fraternita. Un affare ‘singolare’ visto che investire in agricoltura oggi è infruttuoso e che la società sopra citata è già proprietaria di terreni e quant’altro per portare avanti le sue attività agricole grazie all’affidamento da parte della casa-madre dei circa 1.000 ettari di terreno per 10 anni a 35.000 euro l’anno: praticamente a soli 35 euro l’ettaro all’anno a fronte di circa 700 euro che è il prezzo corrente di mercato. Il patrimonio della Fraternita dei Laici viene depauperato in modo scandaloso! Di Tenute di Fraternita registriamo inoltre l’auto-nomina del precedente primo rettore ad amministratore unico a 30.000 euro lordi di compenso l’anno.

Tutti antefatti che hanno portato 11 consiglieri di maggioranza a scrivere al Sindaco una lettera firmata dallo stesso presidente del Consiglio Comunale. Nessuno che ci abbia informato su un atto politico importantissimo al quale è seguito un costante accanimento verso l’ex primo rettore Vettese e le sue dimissioni. Dimissioni da Magistrato che in realtà gli hanno garantito un lauto futuro da amministratore unico di Tenute di Fraternita.
Se consideriamo infine che con la creazione della Multiservizi e la sua gestione dei servizi cimiteriali, la Fraternita si è spogliata di ulteriori competenze e patrimonio, ecco che la precedente gestione avallata dal Sindaco Fanfani ha prodotto l’erosione massiccia del patrimonio dell’istituzione più antica e prestigiosa della città e l’allontanamento della Fraternita dal controllo e dagli indirizzi del Consiglio Comunale. Chiedo al Sindaco se non si senta in dovere di illuminare il Consiglio Comunale su tale gestione, se lo stesso dovere non ritiene di esercitarlo l’ex Primo Magistrato, se l’assemblea non debba essere più informata degli ‘ottimi’ risultati conseguiti. Risultati sui quali potrebbe essere opportuno un controllo economico-finanziario da parte dei consiglieri: un’eventualità che chiedo di valutare al Presidente del Consiglio Comunale”.
martedì 22 settembre 2009
Macrì: “L’attentato di Kabul: il Comune di Arezzo non rispetta il lutto nazionale”
sabato 19 settembre 2009
RACCOLTA FIRME PER ABOLIRE LA LEGGE SUI CLANDESTINI IN TOSCANA
In breve questa legge dà allo straniero clandestino e irregolare un diritto addirittura maggiore di quello che ha un immigrato regolare e il risultato sarà che ci riempiremo di clandestini a discapito della sicurezza di tutti i cittadini.
Alcuni articoli di questa legge mettono in evidenza che ogni immigrato, anche irregolare, ha diritto alle cure mediche, e che farà diventare la Toscana terra di conquista per l'immigrazione clandestina. E' una legge di cui si vergognano persino i sindaci di centrosinistra, poiché tendono a sminuirne l'impatto che avrà. Oltretutto va a danneggiare oltre che i toscani anche gli immigrati regolari, che da anni lavorano e sono integrati nel tessuto sociale toscano.
L’indignazione nasce dal fatto che la legge toscana consideri, per tutte le «persone dimoranti» nel territorio regionale, «anche se prive di titolo di soggiorno», la possibilità di fruire degli «interventi socio-assistenziali urgenti e indifferibili, necessari per garantire il rispetto dei diritti fondamentali riconosciuti ad ogni persona in base alla Costituzione e alle norme internazionali».
Un grave atto di discriminazione al rovescio, che apre una prospettiva inquietante per la Toscana quale inevitabile terra promessa per tutti gli irregolari e i clandestini d’Europa, generando di fatto una zona franca a giuridisdizione differenziata nel nostro continente
Pertanto appuntamento a Sabato mattina al mercato cittadino e a Sabato pomeriggio nel centro cittadino di Arezzo per approfondire la questione e firmare per abolire questa vergognosa legge regionale.

giovedì 17 settembre 2009
Fieri di essere italiani
