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mercoledì 17 novembre 2010

DIFFAMAZIONE PARTIGIANO: CASSAZIONE ASSOLVE SENATORE PDL

La quinta sezione della corte di Cassazione ha assolto, stasera, ''perche' il fatto non costituisce reato'' il senatore toscano del Pdl, Achille Totaro, dall'accusa di aver diffamato il partigiano Bruno Fanciullacci, eroe della Resistenza, definendolo ''vigliacco assassino'' riguardo all'omicidio del filosofo Giovanni Gentile avvenuto nel 1944 a Firenze.
Achille Totaro aveva fatto ricorso in Cassazione dopo che la corte d'appello di Firenze lo aveva condannato al risarcimento simbolico di un euro verso gli eredi di Fanciullacci, avendo stabilito che il reato era prescritto. ''Stasera invece la suprema Corte con questa sentenza - ha commentato l'avvocato di Totaro, Paolo Florio - ha riconosciuto che Achille Totaro aveva esercitato, con le sue valutazioni, il diritto di 'critica politica' nel giudicare la condotta di Fanciullacci limitatamente a quella determinata circostanza dell'assassinio di Gentile, e che quindi non espresse una valutazione generale sull'uomo Fanciullacci''. ''Totaro - ha osservato ancora il legale - parlo' di Fanciullacci in una seduta del consiglio comunale di Firenze, e lo fece da politico che si rivolgeva ad un consesso politico''.

I fatti risalgono al 2000. Il 10 gennaio si tenne il consiglio comunale dove fu discussa una mozione su Fanciullacci durante la quale Totaro, consigliere comunale di An, lo defini' ''vigliacco assassino''; due giorni dopo lo stesso giudizio fu riportato in un'intervista concessa a un quotidiano. La famiglia di Fanciullacci, in particolare la sorella, denuncio' per diffamazione non solo Totaro ma anche i consiglieri comunali che firmarono un comunicato stampa di sostegno all'attuale senatore del Pdl. Nel tempo quattro di quei consiglieri sono stati assolti. Invece, dopo esser stati assolti con formula piena in primo grado sia Totaro sia un altro consigliere comunale di An, poi del Pdl, Stefano Alessandri, nel maggio 2009 la corte di appello cambio' l'orientamento della vicenda ravvisando per entrambi il reato di diffamazione anche se prescritto e stabuilendo il risarcimento simbolico. Stasera la Cassazione ha assolto alla stessa maniera di Totaro anche Alessandri, che nello stesso procedimento era co-imputato con il senatore.