Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: 11/01/09 - 18/01/09

sabato 17 gennaio 2009

Quando Lucia Annunziata ha ragione



n.b.
Santoro esclama: "siamo qui per la libertà".... si, come no! ...salvo dissentire dalle sue opinioni e dall'impostazione del programma!

giovedì 15 gennaio 2009

Cesare Battisti

Curriculum vitae

I sui "sostenitori" al tempo dell'arresto in Francia, 2004
Mah...



Oggi: il Ministro di Giustizia Brasiliano nega l'estradizione in Italia e c'è la possibilità (il timore) che torni libero in quanto considerato rifugiato politico.
Il nosto Ministro Alfano sta "pensando di predisporre una istanza di ripensamento al ministro della Giustizia del Brasile" e noi lo appoggiamo in pieno, perchè non ci scordiamo che Cesare Battisti è stato condannato come coautore di 3 omicidi e pianificatore di un terzo.

Attendiamo che giustizia sia fatta e chi ha sbagliato paghi!

mercoledì 14 gennaio 2009

Video: L'immaginario - AzioneGiovani

martedì 13 gennaio 2009

Libri: La crisi - A. Alesina/F. Giavazzi - Il Saggiatore



La nostra recensione mensile (o quasi) delle nostre letture ci porta a tornare su due autori ( Giavazzi e Alesina) che avevamo conosciuto attraverso il precedente volumetto "I liberismo è di sinistra" recensito il 5 dicembre 2007 ed ampiamente criticato per il concetto di fondo, a nostro giudizio completamente sbagliato; ovvero il liberismo non è per nulla di sinistra (per uno sguardo alla recensione cliccate qui).

In questo breve saggio i due autori, titolatissimi e rispettabilissimi economisti, si staccano dalle tesi politiche del volume precedente per affrontare glia spetti economici dell'attuale crisi economica e finanziaria che sta investendo l'economia occidentale analizzandone origini ed analogie con la crisi degli anni trenta, sviluppo e possibili soluzioni.

Giavazzi ed Alesina individuano colpevoli e possibili risolutori della crisi, esponendo le loro tesi con un linguaggio poco accademico e molto diretto; ne viene fuori un volumetto essenziale ed altamente digeribile anche per coloro che non masticano l'economia e la finanza: fatti, esempi, cenni storici e teorie si intrecciano in modo chiaro e metodicamente.

"La crisi" è sicuramente un gran libro che si rivolge ad vasto pubblico, un volume che si prefigge di spiegare la validità della ricetta liberista e che ci riesce appieno riuscendo a "farsi leggere e comprendere".

Assolutamente da acquistare!

lunedì 12 gennaio 2009

ASSENTEISMO STATALI -45%

Lo dichiara Brunetta, precisando: "questa ovviamente è solo la condizione necessaria, non é ancora sufficiente. Però questa è la strategia che pongo. Altro che offendere i pubblici dipendenti, io voglio che ritrovino l'orgoglio di dire 'io sono un pubblico dipendente, svolgo un ruolo fondamentale'".

Dopo le polemiche degli ultimi giorni, per altro del tutto sterili e motivate da una vena polemica dovuta al solo effimero gioco politico dell'opposizione, il Ministro continua a spingere sulla sua linea.E fa bene, risultati alla mano.

Il PD se lo sogna un uomo come Brunetta tra le sue fila!
Pensino invece i moderni Democratici al fatto non riescono a stare uniti nemmeno all'opposizione, invece di attaccare uno tra i più lungimiranti e operosi Ministri del governo!

domenica 11 gennaio 2009

PD contro PD

Siamo al paradosso. Un partito che va contro se stesso. Sembra strano, ma è quello che succede in casa del Partito Democratico di Walter Veltroni. Ormai le correnti sono talmente numerose e così influenti a tal punto che il “leader” si sente abbandonato. Fra correnti, associazioni e fondazioni è difficile districarsi nelle idee, nei programmi e nelle posizioni politiche. Ricordiamo le più nominate fra le correnti: i “veltroniani”, i “popolari”, i “rutelliani”, i “lettiani”, gli “ulivisti”, i “dalemiani”.
E’ evidente come possa risultare molto probabile che un esponente si trovi ad esprimere dei concetti assolutamente estranei agli ideali di un altro collega di partito. Cito l’esempio della manifestazione di solidarietà al popolo israeliano promosso dalla comunità ebraica di Roma al quale ha partecipato nella sua interezza il popolo del centro-destra. Viceversa ci sono stati solo alcuni esponenti del partito democratico, primo fra tutti Piero Fassino, ma altri colleghi non hanno partecipato o addirittura non sono stati invitati. Viene in mente Massimo D’Alema che chiaramente appartiene ad un’altra corrente e probabilmente sul caso di Israele-Gaza-Hamas non la pensa come Fassino.
Ebbene queste vicende fanno intravedere una difficoltà molto maggiore del previsto per il centro-sinistra, soprattutto in vista delle imminenti elezioni europee ed amministrative. Ad esempio, il caso Firenze risulta molto complicato a causa delle primarie che non sappiamo se saranno interne al PD o alla coalizione, se saranno fra 4 o più candidati a soli 20 giorni di distanza. In più si profila un annullamento di questo processo di scelta del candidato interno al centro-sinistra a causa degli eccessivi litigi.
Se queste vicissitudini si replicheranno anche per la scelta del candidato a Presidente della Provincia di Arezzo, è molto probabile che il Popolo della Libertà con il suo candidato (che sarà scelto fra i più votati a livello locale e più autorevole) potrebbe conseguire un risultato positivo e inaspettato. E vista anche la questione morale all’interno del partito democratico che lo mette in una condizione di non poter dare lezione di buona condotta politica ed amministrativa a nessuno.