Video: Fini al TG1

Macrì assolto!

In questo blog ci siamo sempre astenuti dal parlare di giustizia e rivendichiamo con orgoglio questa scelta perchè riteniamo che tutta la classe politica, a qualsiasi livello, dovrebbe cercare di non intromettersi in tali questioni.

Facciamo solo una eccezzione, per oggi, riportando, per primi in assoluto, la notizia dell'azzoluzione di Francesco Macrì, Dirigente Nazionale di Azione Giovani, in uno spin off del processo "Variantopoli".

Noi tutti, militanti di Ag ed amici personali di Francesco, vogliamo stringerci intorno a lui abbracciandolo per quanto ha dovuto soffrire umanamente perchè la Giustizia riconoscesse la sua innocenza. Vogliamo ricordare a tutti che:
DA SEMPRE SAPPIAMO CHE FRANCESCO MARCRI', OLTRE AD ESSERE UN GIOVANE POLITICO DI TALENTO, E' UNA PERSONA INTEGERRIMA CHE MAI E POI MAI AVREBBE POTUTO COMMETTERE UN TALE REATO.

Semplificazione

Quello che è accaduto da qualche mese a questa parte, ovvero dalla nomina di Veltroni a segretario del PD fino alla odierna costituzione del polo centrista (qui la notizia del sito internet ANSA) rappresenta una svolta epocale pari a quella che si è avuta con la seconda Repubblica e la "discesa in campo" di Silvio Berlusconi.
Il quadro politico di oggi, con il quale si andrà alle prossime elezioni politiche, presenta, sostanzialmente 2 grandi partiti, con due progetti politici ben definiti, e che, con tutta probabilità saranno destinati a diventare i cardini del sistema politico italiano dei prossimi anni.
Una grandissima svolta per un paese come il nostro, in cui, il moltiplicarsi di schieramenti, ha da sempre, prodotto instabilità ed incertezza economica e sociale;
una semplificazione storica che spinge in "bel paese" nella direzione delle democrazie occidentali, in cui ad alternarsi al governo sono sempre le due maggiori forze politiche: democratici e repubblicani, laburisti e conservatori, socialiti e popolari.

Urge però, restando in linea con il titolo di questo articolo, la semplificazione fiscale, quella istituzionale da realizzarsi attraverso tagli ad enti inutili e a spese ingiustificate, modificanto la struttura bicamerale perfetta a favore di un sistema più snello in cui sia anche risotto il numero dei parlamentari.

Libri: "Falce e Carrello" di Bernardo Caprotti - Marsilio

Spietato libro-denuncia dell'imprenditore Bernardo Caprotti che si scaglia contro l'universo "democratico" (per dirla con le sue parole) delle Cooperative.

Pubblicato da Marsilio nella collana "Gli Specchi" questo piccolo libretto porta ad esempio carte, documenti e fatti di tutto un sistema, peculiarmente italiano, in cui cooperazione, politica e sindacati intrecciano i loro poteri.

Nel complesso il libro è scorrevole, la prefazione di G. Alvi apprezzabile, le conclusionidi Stefano Filippi ben costruite e ragionate.
Ovviamente i toni laudatori nei confronti del padrone di casa, nonchè autore, non mancano ed il libro offre una prospettiva delineata e ben definita; non per questo, però, meno veritiera.

Un "MUST"


Segnaliamo anche il sito internet che contiene documeti e materiale consultabile "Falce e Carrello - Le mani sulla spesa degli italiani"

Video: I simboli e la sinistra

Un'altro video tratto da Tetris sulla sinistra i suoi simboli ed anche i suoi uomini...
QUANTI CAMBIAMENTI, FAUSTO!

Memorie di Walter...

E' con grande piacere che vogliamo ricordare, come detto in alcuni recenti post, il passato politico e le idee del candidato premier Veltroni del partito democratico. In modo che ognuno di noi possa sapere tutto, evitando di dire dopo le elezioni "ma io non lo sapevo!" oppure "ma non era il nuovo della politica?" .

Negli anni '70 relativamente alla droga, l'attuale segretario del Pd, reputa il fenomeno della tossicodipendenza come una presunta americanizzazione del modo di vivere dei giovani e degli studenti delle grandi città. Continua dicendo che il diffondersi della droga dipende da un'angosciosa situazione dove molti giovani sono stati cacciati dall'immoralità delle classi dominanti.

E poi riguardo ai compagni vietnamiti che hanno sconfitto la grande potenza americana: "No, non ci sono scorciatoie. Lenin diceva che la via della rivoluzione non è dritta e selciata come la prospettiva di Newski. I giovani questa via hanno già cominciato a percorrerla."

Riguardo alla partecipazione politica disse che significava edificare mattone per mattone una società nuova e partecipare al progetto ambizioso della rivoluzione proletaria in Occidente che portavano avanti e che tutti i giovani dovevano vivere. E ancora: "Il socialismo e il comunismo debbono essere il progetto di più alta realizzazione della libertà, di più grande valorizzazione del lavoro come forza motrice della storia."

Non risparmiò neanche la Dc dicendo che per svolgere un'opera di reale rinnovamento la Dc avrebbe dovuto condannare se stessa per il suo passato, per l'espulsione dei comunisti dal governo dopo la guerra, per aver venduto agli americani il proprio partito e il nostro paese.

Leggere queste cose fa una certa impressione. E ad avvalorare questa sensazione, oltre all'antiamericanismo viscerale e alle invettive verso la Dc del Veltroni di metà anni '70, c'è il Veltroni del duemila che giura di non essere mai stato comunista.

Video: L'evoluzione di Fausto Bertinotti

Tratto da Tetris, trasissione de "LA 7" questo divertentissimo video sul "compagno" Bertinotti.