Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: 07/06/09 - 14/06/09

sabato 13 giugno 2009

Referendum Elettorale 21 & 22 Giugno 2009

In vista dell'appuntamento elettorale del 21 e 22 Giugno 2009, in affiancamento ai ballottaggi dove previsti, ci sarà il referendum sulla legge elettorale che prevede 3 quesiti. Il primo quesito è nel modulo di colore viola, il secondo sul modulo beige e il terzo sul modulo verde.
Di seguito vogliamo spiegare il contenuto dei quesiti e quali modifiche apporterebbero alla legge elettorale nel caso in cui risultassero maggiori i voti positivi.
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QUESITI 1 E 2 (CAMERA & SENATO)
Se vincono i , scompariranno le coalizioni di partiti e si eviterà che questi si uniscano il giorno delle elezioni e si dividano subito dopo imponendo veti, mediazioni e verifiche continue a maggioranza e governo. Si realizzerà anche in Italia il bipartitismo, così come negli Usa, in Inghilterra, in Francia e in Spagna. Senza coalizioni, la soglia di accesso a Camera (4%) e Senato (8%) diventerà uguale per tutti e il premio di maggioranza non potrà più andare alla coalizione, ma solo alla lista che avrà ottenuto più voti.
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QUESITO 3 (CANDIDATURE MULTIPLE)
Se vincono i , sarà vietato candidarsi in più di un collegio e scomparirà la pratica abusata di presentare ovunque candidati “acchiappa-voti” (normalmente i leader di partito). In questo modo sarà colpita la nomina dei parlamentari da parte delle segreterie di partito, che decidono chi deve andare al Parlamento sia prima delle elezioni, sia (mediante questa pratica abusata) all'indomani del voto.
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martedì 9 giugno 2009

GASPARRI: L'Italia vuole e vota il centrodestra

"Per la sinistra ormai si puo’ parlare della sindrome di Isernia. Nella provincia molisana, infatti, la sinistra ha perso, contrariamente a quanto supponeva, raggiungendo il risultato del 18 per cento. Risultato simile a quello conseguito dal partito socialista in Francia, inchiodato al 16 per cento mentre Sarkozy, come Berlusconi, ha vinto. La marginalita’ della sinistra in molte parti d’Italia e d’Europa e’ un dato evidente". Lo ha affermato Maurizio Gasparri, Presidente dei Senatori Pdl, che ha osservato:

"Abbiamo vinto alle province strappandone 17 al Pd, alle comunali il centrodestra avanza, ed i ballottaggi renderanno ancora piu’ evidente questo successo. Abbiamo gia’ messo in evidenza come alle europee il divario tra centrodestra e centrosinistra e’ passato a 10 punti. Ora il risultato amministrativo conferma una dilagante affermazione targata soprattutto Pdl ed ottenuta con la serena collaborazione con la Lega. Siamo davvero preoccupati, invece, per la sindrome di Isernia che colpisce la sinistra, che aveva strombazzato una presunta generosita’ degli elettori nei loro confronti perche’ delusi dal centrodestra. Era vero il contrario. L’Italia vuole e vota il centrodestra".


lunedì 8 giugno 2009

IGNAZIO LA RUSSA: BERLUSCONI VINCE NONOSTANTE LE CALUNNIE

"Il Pdl e premier Berlusconi sono assolutamente vincitori" Lo afferma il coordinatore del Popolo della Libertà Ignazio La Russa commentando il voto delle Europee in conferenza stampa in via del'Umiltà con Denis Verdini, Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello, Daniele Capezzone.

"Esprimo a Berlusconi la mia solidarietà e il mio apprezzamento - aggiunge La Russa - perché nessun uomo politico avrebbe potuto garantire un risultato come questo al suo governo dopo l'attacco concentrico, calunnioso, gossiparo e giudiziario, senza che si sia potuto difendere nelle sedi proprie". "Quello del Pdl e del governo Berlusconi - dice ancora La Russa - è il miglior risultato tra i governi europei in carica oltre a quello di Sarkozy".



"Il risultato di questo voto è un risultato di fronte al quale qualunque governo avrebbe messo la firma, in un periodo di crisi e dopo il terremoto. Noi ne siamo assolutamente soddisfatti". Lo dice il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa ammettendo che "é un dato inferiore alle ultime aspettative che erano dettate dai sondaggi. Giusti o sbagliati? Più che altro relativi a un numero di votanti diversi".

"Il risultato è in assoluto superiore alle precedenti europee - prosegue La Russa - e se comparato alle politiche segna una flessione del 2% ma un avanzamento della maggioranza di governo costituita da Pdl e Lega".