Acceso dibattito su Facebook sulla questione della costruzione di un centro di accoglienza per extracomunitari nella zona della Catona di Arezzo. Un gruppo dedicato a questo argomento nel giro di pochi giorni conta già 478 sostenitori.
E quello che chiedono è una maggiore informazione di quello che sarà questo centro evitando che il Sindaco e il Comune stesso adottino decisioni senza prendere in considerazione le opinioni di chi "vive" maggiormente quella zona.
Certamente i cittadini italiani in generale si sono stufati di vedere sempre offesi e violentati i loro diritti, la loro libertà e la loro proprietà privata da persone spregiudicate ed inqualificabili, indipendentemente dalla loro nazionalità.
Ed è evidente che quello che temono i sostenitori del gruppo "Per quelli contro il centro di aggregazione per extracomunitari alla Catona" è proprio questo. Come non condividere questa preoccupazione visti gli spiacevoli episodi sempre più frequenti in tutto il paese.
Innanzitutto servono chiarimenti in merito a questo progetto e poi garanzie di controlli nella zona da parte della forze dell'ordine, se con l'accordo dei residenti, venisse accettata la costruzione del centro in questa zona.
Quello che ci auspichiamo è per lo meno un'assemblea aperta con i residenti della zona in nome della tanto proclamata (da parte di chi sta amministrando il Comune di Arezzo) democrazia partecipativa.