Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: 21/06/09 - 28/06/09

sabato 27 giugno 2009

Macrì: “Basta autovelox per fare cassa”

Dichiarazione del consigliere comunale Francesco Macrì:



Desidero esprimere il mio personale apprezzamento al Prefetto di Arezzo e al coraggio che ha dimostrato nel tentativo di mettere ordine a un modello di viabilità comunale che ha visto, per responsabilità dell’attuale amministrazione, solo il dilagare degli autovelox.

È oramai consolidata la percezione nei cittadini che le cosiddette ‘macchinette’ sono state piazzate per fare cassa, a danno specialmente e inevitabilmente di chi sposta per lavoro, di chi è costretto a fare il pendolare tra una zona e l’altra della città per motivi familiari e professionali, in definitiva delle fasce deboli della popolazione.

Avevamo pronosticato per tempo l’impostazione della Giunta in tema di sicurezza stradale: questa delicata materia è vista esclusivamente in termini contabili e di bilancio, non di controllo e presidio del territorio. Non si capisce infatti, e qui mi sostiene la mia esperienza di amministratore, come in sede di redazione del bilancio si possa determinare l’anno prima l’ammontare delle multe per l’anno dopo. Oggi, rispetto al 1995 quando è cominciata la mia esperienza in Consiglio Comunale, la cifra imputata alla voce ‘multe’ è triplicata. La dimostrazione più lampante di questa logica del mero ‘fare cassa’.

Mi auguro che la Giunta non si contrapponga agli intenti del Prefetto e che sia in grado di rivedere il complessivo utilizzo del corpo della PM: non è possibile vedere i vigili urbani impegnati soltanto nel comminare multe, considerando che oggi a svolgere la stessa funzione ci sono gli ausiliari del traffico e che telecamere e strumenti tecnologici piazzati in vari punti della città dovrebbero da un lato dissuadere e dall’altro bastare a rilevare infrazioni. Invece, giornalmente, vediamo un esercito di ‘esattori pubblici’ in giro, a piazzare foglietti nei vetri delle auto, a fermare automobilisti senza poter svolgere compiti di efficace prevenzione e monitoraggio stradale in grado di evitare incidenti, ad esempio fra i giovani nelle ore serali e notturne del weekend. Mi sembra tra l’altro il modo migliore per squalificare professionalmente il nostro personale in divisa.

martedì 23 giugno 2009

Chiamate un medico per Franceschini

ANALISI DEI RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 6 E 7 GIUGNO E GLI EVENTUALI BALLOTTAGGI DEL21 E 22 GIUGNO 2009:
Prima delle elezioni amministrative il centrodestra governava in 9 province, il centrosinistra in 50 province. Oggi il centrodestra governa in 34 province, il centrosinistra in 28 province.
Il centrodestra ha conquistato 25 province in più ed ha quadruplicato la popolazione rappresentata dai circa 5 milioni di italiani a ben 21 milioni.
Il centrosinistra ha perso 22 province ed ha più che dimezzato la popolazione rappresentata scendendo a circa 12 milioni di italiani.
Se questa è una vittoria per il centro-sinistra allora dobbiamo chiamare urgentemente un medico per fare visitare Franceschini visto che parla di centro-destra in declino...

lunedì 22 giugno 2009

LA RUSSA: Caro Franceschini, di declini ne voglio tanti come oggi

"Vorrei dire grazie a Franceschini perche’ se questi sono declini ne voglio tanti come questi ogni giorno". Cosi’ Ignazio La Russa ha risposto alla battuta di Franceschini che ha parlato di un declino del centrodestra.

"Franceschini ha fatto ridere - ha proseguito La Russa - ma gli italiani non sono cosi’ scemi, su 22 citta’ dove si e’ votato per il ballottaggio noi abbiamo conquistato molte delle citta’ importanti dove governavano loro e la sinistra non ha conquistato neanche uno dei centri dove governavamo noi. Se questi sono declini, ne voglio tanti cosi’".


"Mi impegnero’ per una legge che limiti il ballottaggio nel caso un candidato non superi il 40%. E’ assurdo continuare a votare per il presidente della Provincia e per il sindaco al ballottaggio quindici giorni dopo che si e’ votato al primo turno.


Il ballottaggio - ha spiegato La Russa - si deve mantenere quando nessun candidato raggiunge un numero accettabile di consensi. In caso contrario e’ uno spreco di denaro e non si puo’ far decidere chi sara’ il presidente della Provincia in base non ai consensi ma a chi e’ riuscito a convincere il maggior numero di persone a non andare in vacanza o al mare".

GASPARRI: Sanità e PD in Puglia. C'è l'imbroglio?

"In realta’ siamo solo in attesa della verita’ alla quale D’Alema e compagni pugliesi, magistrati ed ex magistrati compresi, potrebbero dare un notevole contributo. Il tema e’ facile. Sanita’ e Pd.
C’e’ l’imbroglio o no?

Perche’ D’Alema vuole Tedesco, ex assessore indagato, al Senato?

Perche’ divagazioni rosa prendono il posto dell’imbroglio rosso non appena D’Alema da’ il segnale con l’annuncio della ’scossa’?

Manovre gia’ viste e gia’ sconfitte". Lo dichiara il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.