Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: 15/03/09 - 22/03/09

venerdì 20 marzo 2009

"Parcheggio all’ospedale di Arezzo: vergognoso fare cassa sfruttando situazioni emotive"

Dichiarazione del consigliere comunale Francesco Macrì:
L’ennesima prepotenza amministrativa della Giunta Fanfani prende spunto da una situazione che i cittadini vivono con particolare coinvolgimento emotivo. Mi riferisco al progetto di nuovo parcheggio all’ospedale San Donato che porta con sé l’ennesimo obolo a carico degli aretini, stavolta colpiti mentre si recano a fare visita a parenti e amici. Davvero una dimostrazione di spiccata sensibilità!
Siamo dinanzi a un provvedimento pensato esclusivamente per fare cassa dove gli annunciati criteri sociali di ripartizione dei pedaggi appaiono confusi, dunque poco credibili, meri slogan per permettere agli utenti di ingoiare un boccone che si rivelerà molto amaro.
Ma sono due le questioni che mi preme sottolineare: la prima entra nel merito della struttura che, come annunciato, dovrà essere sopraelevata. Mentre il centrosinistra strepita contro leggi urbanistiche del Governo nazionale e presunti “condoni camuffati”, ad Arezzo pensa a una torre d’impatto visivo devastante per sopperire, così si dice, a un problema se non inesistente comunque risolvibile con altro genere di progetti. Sfido chiunque a dire che nel parcheggio attuale presso l’ospedale non si trova posto durante buona parte della giornata. Per le ore di maggiore afflusso, post-pranzo e tardo serali, le soluzioni sono a portata di mano se solo pensassimo a nuovi posti auto nelle zone limitrofe o al limite a un parcheggio interrato che eviterebbe l’effetto edilizio impattante sopra ricordato. La sosta potrebbe essere così ripartita: gratuita e ad alta rotazione all’esterno e a pedaggio ridotto per tutti nell’interrato.
Arriviamo all’altra considerazione, legata al ruolo di Atam. Viene affermato che i costi di realizzazione della struttura multipiano sarebbero a carico di questa azienda tacendo totalmente sul Comune. Siamo prossimi al “vendere fumo”: cos’è Atam se non un’azienda che opera non secondo criteri prettamente imprenditoriali ma sulla base di certezze di ritorno offerte, appunto, dal Comune di Arezzo che può ricorrere al credito indebitandosi per mantenerla finanziariamente solida? A ben vedere, i cittadini per quest’opera presuntuosa pagano due volte: il pedaggio del parcheggio e i costi che il Comune sopporterà per consentire ad Atam di realizzarlo.
Ecco dunque il “regalo” di Fanfani al quartiere di Pescaiola e ai cittadini, di tutta la provincia, costretti a recarsi in un luogo come l’ospedale dove non arrivano certo con il sorriso. Snaturando gli stessi fatti, facendo credere che viviamo una realtà ospedaliera caotica dove si creano giornalmente confusioni e ingorghi per il traffico che giustificherebbero politiche tariffarie per distogliere dall’uso dell’auto. Arezzo non è Careggi ma cercano d’inculcarlo per legittimare agli occhi dell’opinione pubblica un intervento identificabile soltanto come impopolare.

martedì 17 marzo 2009

“LA DESTRA NON CHIUDE. NEL PDL CON I NOSTRI VALORI E LA NOSTRA STORIA"

Ieri sera, Lunedì 16 Marzo '09, durante la puntata di Porta a Porta erano presenti i maggiori esponenti di Alleanza Nazionale: Maurizio Gasparri, Giorgia Meloni, Altero Matteoli, Andrea Ronchi, Gianni Alemanno e Italo Bocchino. Il tema della serata è stato quello del prossimo ed ultimo congresso di An del 22 Marzo prossimo per la confluenza del partito verso il Pdl, che a sua volta avrà il congresso fondativo nei giorni 27, 28 e 29 Marzo.
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Di seguito le dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione:
"Noi formiamo il Pdl con tutta la nostra storia, i nostri valori, la nostra esperienza. Chi dice che la destra chiude, che la destra finisce, sbaglia: sono chiacchiere". Questo uno dei passaggi dell'intervento di Andrea Ronchi.
Per Alemanno "la destra entra a pieno titolo e con la sua storia nel Pdl perché - ha spiegato - si deve evitare una riedizione della Dc, il Pdl non può essere un partito di centro. I contenuti, i valori e le impostazioni della destra italiana - ha aggiunto - sono tutti presenti e ci saranno nel Pdl".
Alleanza nazionale si prepara all'ultimo congresso e alla nascita del Pdl "con serenità" e "senza disagio", ha chiosato Maurizio Gasparri perché "questo passaggio avviene sulla base dei temi che sono quelli famigliari alla destra, dalla sicurezza alla famiglia alla lotta alla criminalità e il contrasto della immigrazione clandestina".
Altero Matteoli invece non crede che la nascita del Pdl possa comportare una annessione di Alleanza nazionale: "Questa storia dell'annessione mi fa un po' ridere. Chi ha il nostro percorso politico può farsi annettere?".
"Non sono d'accordo sul fatto che la destra chiude", ha commentato poi Giorgia Meloni respingendo il titolo iniziale della puntata che recitava ‘Dopo 60 anni chiude la destra'. "I partiti non sono le identità, le identità sono i valori - ha proseguito -. Stiamo facendo un partito di centrodestra e stiamo portando i nostri valori in un partito di centrodestra".
Per Italo Bocchino infine "con il Pdl nasce la vera destra in Italia", aggiungendo che il nuovo soggetto "è lo sbocco naturale di quanto immaginato da Giuseppe Tatarella, che sosteneva la necessità di dialogare con tutte le culture politiche italiane. Ecco perché - ha spiegato - chi contribuisce a fondare il Popolo della Libertà non si sente affatto annullato, bensì esaltato".