Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: 13/07/08 - 20/07/08

sabato 19 luglio 2008

Gli espulsi che tornano in libertà

E' ciò che è successo a Roma, ma che purtroppo è più frequente di quanto possiamo immaginare. Infatti, un immigrato clandestino che è stato arrestato ed al quale il tribunale ha convalidato l'arresto, è stato rilasciato per la sua dichiarazione in cui diceva che sua moglie era incinta.
L'altro ostacolo per procedere all'espulsione è stata la situazione del Cpt di Roma che era già pieno di altre persone immigrate e quindi non è stato possibile trattenerlo.
Il governo sta già provvedendo a questa situazione che non permette di risolvere il problema sicurezza delle nostre città, anche a causa della scarsità di posti nei centri di permanenza temporanea. Attualmente in Italia ci sono soltanto dieci centri operativi con 1219 posti a disposizione, ma secondo il Viminale sarebbero circa 650000 gli immigrati che vivono clandestinamente nel nostro paese. Da quì il progetto di aprire 10 nuovi Centri di identificazione ed espulsione in tutta Italia nelle caserme ormai dismesse.
Basti pensare che il Cpt di Roma è a servizio anche della Toscana, la quale non se ne è mai voluta dotare. In un comunicato stampa della scorsa settimana il vice-presidente provinciale di Alleanza Nazionale e Consigliere comunale di Arezzo, Francesco Macrì, sollecitava l'importanza per la Toscana e di Arezzo in particolare di dotarsi di un centro di identificazione ed espulsione per una applicazione più efficace del pacchetto sicurezza varato dal governo nazionale. Ad avvalorare questa necessità c'è il dato secondo il quale la Toscana è la regione che attira maggiormente le persone meno desiderabili. Conclude, Francesco Macrì, auspicando la collaborazione dell'amministrazione comunale nell'interesse dell'intera cittadinanza, al di là degli schieramenti politici, nell'interesse della nostra cultura, delle nostre leggi e degli immigrati regolari stessi.

venerdì 18 luglio 2008

Video: intervista a Gianni Alemanno

mercoledì 16 luglio 2008

Traffico caotico ad Arezzo

L'inizio di qualsiasi lavoro stradale, come il rifacimento del manto di asfaltatura, coincide con l'intasamento veicolare in tutta la città. Ormai è noto a tutti che ad Arezzo vale il principio dei vasi comunicanti, dove se una limitazione della circolazione si verifica in Via Petrarca si hanno ripercussioni dalla zona San Lorentino fino alla zona Giotto.
Ed infatti quello che serve alla città, al di là di tutte le belle parole proclamate dagli assessori di competenza della giunta Fanfani, è la messa in pratica del piano della mobilità che è ancora nella fase di studio. Perchè gli aretini sono ormai stanchi fin troppo di trovarsi ad affrontare code interminabili per muoversi in auto, dato che non ci sono adeguate strade di collegamento ad elevato scorrimento da una parte all'altra della città.
Anche perchè il piano urbano della mobilità, la cui stesura è stata affidata ad un gruppo di professionisti privati, è costato una bella cifra a tutta la collettività, e non realizzarlo in tempi brevi ed efficacemente significherebbe aver speso dei soldi pubblici inutilmente.

martedì 15 luglio 2008

La scuola e la "condotta"....

A cosa serve andare a scuola?
Non sicuramente ad aprendere una serie di nozioni merorizate e destinate, ahimè, a perdersi con lo scorrere del tempo.
Andare a scuola serve, innanzitutto, ad acquisire strumenti propredeutici al ragionamento, alla fomazione della mente e delle capacità razionali di argomentazione, di analisi.
Ma andare a scuola è anche apprendere la convivenza con gli altri alunni, il rispetto delle autorità (ovvero i docenti), è crescere, è maturare, è sapersi comportare adeguatamente in un contesto extra-familiare.
Quindi benvenga il voto in condotta come discriminante per essere ammessi alle classi successive, brava Ministro Gelmini, avanti così.

lunedì 14 luglio 2008

Video: Arrestato Ottaviano del Turco

domenica 13 luglio 2008

LEGGETE QUI SOTTO E RIFLETTETE, NON E' UNO GIOCO

'Mamma… sono uscita con amici.
Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite.
Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito
di non bere se dovevo guidare,al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.
Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: 'il ragazzo che ha provocato l'incidente
era ubriaco'. Mamma, la sua voce sembra cosi lontana...
Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere.
Posso sentire i medici che dicono: 'questa ragazza non ce la farà'.
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche,
mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire...
Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente.
Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papa di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...
La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura...
Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento cosi disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo...
Ti voglio bene e... addio'.



Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente.
La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato.
Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.