Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: Gli espulsi che tornano in libertà

sabato 19 luglio 2008

Gli espulsi che tornano in libertà

E' ciò che è successo a Roma, ma che purtroppo è più frequente di quanto possiamo immaginare. Infatti, un immigrato clandestino che è stato arrestato ed al quale il tribunale ha convalidato l'arresto, è stato rilasciato per la sua dichiarazione in cui diceva che sua moglie era incinta.
L'altro ostacolo per procedere all'espulsione è stata la situazione del Cpt di Roma che era già pieno di altre persone immigrate e quindi non è stato possibile trattenerlo.
Il governo sta già provvedendo a questa situazione che non permette di risolvere il problema sicurezza delle nostre città, anche a causa della scarsità di posti nei centri di permanenza temporanea. Attualmente in Italia ci sono soltanto dieci centri operativi con 1219 posti a disposizione, ma secondo il Viminale sarebbero circa 650000 gli immigrati che vivono clandestinamente nel nostro paese. Da quì il progetto di aprire 10 nuovi Centri di identificazione ed espulsione in tutta Italia nelle caserme ormai dismesse.
Basti pensare che il Cpt di Roma è a servizio anche della Toscana, la quale non se ne è mai voluta dotare. In un comunicato stampa della scorsa settimana il vice-presidente provinciale di Alleanza Nazionale e Consigliere comunale di Arezzo, Francesco Macrì, sollecitava l'importanza per la Toscana e di Arezzo in particolare di dotarsi di un centro di identificazione ed espulsione per una applicazione più efficace del pacchetto sicurezza varato dal governo nazionale. Ad avvalorare questa necessità c'è il dato secondo il quale la Toscana è la regione che attira maggiormente le persone meno desiderabili. Conclude, Francesco Macrì, auspicando la collaborazione dell'amministrazione comunale nell'interesse dell'intera cittadinanza, al di là degli schieramenti politici, nell'interesse della nostra cultura, delle nostre leggi e degli immigrati regolari stessi.