giovedì 10 settembre 2009
"Arezzo: centro storico in stato di degrado e abbandono”
L'incontro del Presidente Berlusconi con la Giovane Italia
L'arrivo di Berlusconi è stato caloroso: entrata dall'ingresso principale e passerella tra gli stand e colonne di persone ai suoi lati, nelle vie dai nomi goliardici ('Via Castro da Cuba', 'Piazza delle maestre di italiano vittime di Di Pietro', 'Largo san Walter protettore del Pdl'). Poi sul palco, dopo gli iniziali applausi e il coro 'Silvio, Silvio, Silvio', il premier ha cantato l'inno di Mameli assieme ai giovani e ha iniziato a impartire loro una lunga lezione sull'attività di governo. Ha promesso misure edilizie in favore dei giovani, garantito che verrà cambiata la Costituzione per consentire ai diciottenni di essere eletti alla Camera e ai venticinquenni al Senato, annunciato la riforma dell’Università che premierà il merito e ha anticipato di lavorare alle celebrazioni in 100 città italiane per il ventennale della caduta del Muro.
Una platea gremita e attenta che ha riso quando Berlusconi ha indicato a chi gli ha fatto una domanda la posizione giusta per essere in favore di telecamera. O quando Giorgia Meloni ha provato a interromperlo e si è presa un affettuoso rimbrotto: “Ora parlo io – ha sorriso il Cavaliere - perché in Consiglio dei ministri parli solo tu... Mi sto prendendo una piccola rivincita...”.Berlusconi poi, nei quasi 90 minuti del suo intervento, ha anche parlato del Pdl: un partito “aperto” e “liberale”, al limite dell'anarchico e dunque pronto ad accogliere le idee di tutti e a battersi per difenderle. Certo, il primo “movimento del centrodestra, che punta a diventare veramente maggioritario nel Paese” arruolando “tutti i moderati e liberali italiani”, ha anche bisogno di “missionari della realtà”. Un partito che si affida alle scelte “di coscienza” sui “temi etici” e dunque che “non è una caserma”. “Rispetto la libertà di espressione – ha sottolineato il premier - perché siamo dei liberali e siamo pronti a lottare perché ciascuno possa esprimere la sua libertà”.Un confronto molto positivo dunque che ha trovato il leader del Pdl molto compiaciuto, così come lo è stato quando i giovani lo hanno applaudito per il saluto finale e hanno ricambiato con la frase: “La nostra patria è laddove si lotta per la libertà”.
Non prima però che ad Atreju ’09 fosse scattata una delle foto più belle e rappresentative: nella suggestiva cornice all’ombra del Colosseo sul palco è salita la campionessa mondiale di nuoto Federica Pellegrini per ricevere dalle mani del ministro della Gioventù e del presidente del Consiglio il ‘Premio Atreju ‘09’ quale ‘simbolo di una generazione che con grande sacrificio mette a frutto il proprio talento compiendo imprese sportive in grado di stupire il mondo intero’.
lunedì 7 settembre 2009
Il prato di Arezzo come il peggiore dei parchi italiani
L’ultimo intervento di riqualificazione risalente al 1997 è costato oltre un miliardo di vecchie lire. Già al momento dell’inaugurazione alcune opere apparivano di effimera durata. Basta pensare ai vialetti che sono polvere d’estate e fango in inverno, all’irrigazione scarsa e senza una totale copertura del manto erboso e alle panchine installate risultate ben poco solide.
Il risultato è che oggi passeggiando per il prato assistiamo al manto erboso completamente distrutto a causa di vari motivi, fra cui anche il calpestamento da parte delle persone, in particolare dopo lo svolgimento del Play Art festival durante il mese di Luglio scorso proprio sul manto erboso e senza l’applicazione di protezioni, come ad esempio i cosiddetti cover floor. Il fenomeno della mancanza del manto erboso è ancora piu’ accentuato nel parco della Rimembranza, dove si trovano i pini domestici, a causa della scarsa cura e manutenzione.

Altra nota negativa riguarda le scale che dal prato conducono a Porta Stufi, le quali non sono illuminate e difficoltose da percorrere e durante la notte sono il luogo prediletto di persone poco raccomandabili oppure luogo per espletare i propri bisogni fisiologici.
E poi che dire riguardo alla statua dedicata a Francesco Petrarca; è ridotta in pessime condizioni a causa dei soliti ignoti che hanno pitturato questo importante monumento con le scritte piu’ disparate. E ancora peggiore è l’operato della Sovrintendenza che impiega tempi biblici per dare un permesso per autorizzare l’apertura di una qualsiasi attività, e poi permette di lasciare per cosi’ troppo tempo questo scempio nel luogo piu’ suggestivo di Arezzo.

Il prato necessita di un importante rinnovamento affinché possa finalmente tornare nel cuore degli aretini.
Questa foto-video-denuncia, che sarà online su YouTube, Facebook e sul blog di Azione Giovani Arezzo, è stata realizzata durante un incontro con il presidente provinciale di Azione Giovani - Giovane Italia, Andrea Mazzielli e con i dirigenti provinciali del movimento giovanile. Cosi’ si è colta l’occasione per inaugurare un nuovo modo di fare politica, con la quale potersi avvicinare in modo diretto a tutti coloro che abitualmente utilizzano internet, portandoli a conoscenza dei piu’ disparati problemi di Arezzo.
Francesco Macri’
Consigliere An Comune di Arezzo
Dirigente Nazionale Azione Giovani