Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: 26/07/09 - 02/08/09

venerdì 31 luglio 2009

Mons. Fontana: un problema in più per la città

Dichiarazioni dell’On. Maurizio Bianconi, Vice Presidente Gruppo PdL Camera dei Deputati, in merito all’intervista rilasciata dal nuovo vescovo di Arezzo.
“Sono dispiaciuto delle dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano nazionale da mons. Fontana, neo vescovo della diocesi di Arezzo Cortona Sansepolcro. Mi aspettavo un biglietto da visita più pregnante che non un ausilio autorevole quanto improvvido al gioco estivo dei pettegolezzi sul premier. Mons. Fontana ha dichiarato che in quanto vescovo deve “volare alto”. Prendo atto di cosa egli intenda per “volare alto”: guardare dal buco della serratura gli affari altrui ed occuparsi con estrema diligenza di argomenti che riguardano la stampa scandalistica.
Sfugge peraltro ad ogni comprensione come il vescovo, in guisa ben contraria al già rimpianto suo predecessore, non si preoccupi piuttosto delle innominabili vicende che hanno tristemente attraversato la sua diocesi, con episodi reiterati ed ignorati per anni di odiosa pedofilia omosessuale perpetrata da religiosi e che hanno marchiato a fuoco vite innocenti, ferito la comunità, minato la credibilità della chiesa aretina.
Mons. Fontana ha poi sentito il dovere di precisare che i vescovi non sono “né di destra né di sinistra”. Precisazione che solo per averla fatta pone il nostro vescovo non fuori ma dentro la dinamica della politica. Con tutte le conseguenze del caso. A questo punto non è davvero necessario che il vescovo spieghi da che parte sta. Ognuno ha già capito da sè e va bene così. Non va bene però per Arezzo che, abituata da sempre all’ausilio di grandi vescovi, oggi ha invece e purtroppo un problema in più assiso nel palazzo vescovile.

giovedì 30 luglio 2009

FOTO PER 5 MILIONI DI EURO

I comuni della provincia di Arezzo sono i veri paparazzi

Dal nove giugno scorso gli automobilisti aretini non fanno piu’ “cheese” davanti ad un autovelox: non scatterà piu’ la temuta foto. Chi legge dà un sospiro di sollievo, ma potrebbe pensare che si tratti di uno scherzo. Ebbene sospirate liberamente perché il fatto è reale. Infatti il Prefetto di Arezzo, Salvatore Montanaro, ha diramato la circolare secondo cui cinquantasei dei cinquantanove autovelox disseminati per la provincia dovranno essere oscurati. Le macchinette infernali non consentono di fatto al cittadino di contestare sul momento la multa, violando cosi’ la relativa legge nazionale. Illegali, dunque. A meno che un vigile urbano non sia presente per elevare una contestazione immediata dell’eccesso di velocità. Cinquantasei ma non cinquantanove. Tenete quindi gli occhi aperti lungo la tangenziale extraurbana e il raccordo autostradale.
E’ un peccato tuttavia soffocare la passione per la fotografia coltivata dai comuni della provincia; anzi, il rammarico diventa aperto dolore, se non autentico lutto, se pensiamo al tracollo economico a carico degli stessi comuni: hanno perso fra tutti 5 milioni di euro. Ovviamente la cifra si ottiene arrotondando per difetto: circa cinquanta macchinette che fruttano 100 mila euro ciascuna. Facendo pero’ altri calcoli, si scopre che ognuno di noi (compresi i bambini) risparmia 17 euro, 68 euro una famiglia di quattro persone: tutto fa. Una vera liberazione. “Mors tua, vita mea” dicevano i Latini, che almeno loro avevano la fortuna di non conoscere questi marchingegni mangia-soldi .
Tutti felici allora. Beh, come è facile immaginare, non tutti… I membri delle giunte storcono un po’ il naso, anche la bocca, articolando discorsi per tentare di dimostrare l’utilità dei congegni.
Il vice-sindaco del Comune di Arezzo, Giuseppe Marconi, afferma che gli incassi derivati dalle multe sono stati 8,5 milioni nel 2007, 8 milioni l’anno scorso e 6,8 milioni nel 2009. Spiega poi le cifre asserendo che si tratta di un segno del comportamento piu’ corretto degli automobilisti e che le postazioni sono servite come deterrente e non come macchinette mangia-soldi. Tuttavia è lui stesso a rivelare che il dilatarsi delle entrate nel 2007 era dovuto al pagamento di infrazioni per l’ingresso in ZTL in orari non consentiti e non, cosa che ci interessa in questo ragionamento, per eccesso di velocità. Da cio’ si comprende benissimo che le multe per eccesso di velocità, nell’arco degli ultimi tre anni, sono intensamente aumentate, visto che il dato degli incassi del 2009 si riferisce solo ai primi sei mesi dell’anno.
Pochi giorni prima del 9 giugno 2009, molti automobilisti esasperati per il numero di autovelox sulla regionale 71 del fondovalle casentinese, avevano organizzato una singolare protesta marciando per chilometri a passo di lumaca. Di conseguenza, quando si discute: “Autovelox: si o no?” Sembra che i cittadini abbiano già dato una risposta eloquente.

AZIONE GIOVANI AREZZO

lunedì 27 luglio 2009

CI VUOLE MOLTO PER RIDERE, CI VUOLE UNA BUCA PER PIANGERE

Manto stradale rovinato e…ahi! Da ciclista appassionato passa la passione quando si è costretti a circolare sulle strade aretine. Aretine tout court intendo; della città e fuori. Buche, cedimenti, tombini sprofondati nel profondo mare dei piccoli rifacimenti del manto stradale pre-elezioni.
Insomma, basta guardare un po’ intorno ed ecco che notiamo le strade di Arezzo che riversano in condizioni pietose. Più che pietà è vergogna quella che si prova non appena iniziamo a circolare.
Mancheranno i fondi? No, direi proprio di no, visto che vengono spolpate fino all’osso le casse per i molto frequenti “sondaggi di gradimento” che poi nessuno gradisce. Quanto costa il periodico che ci viene spedito direttamente nelle nostre cassette delle lettere e che ci informa di progetti costosissimi per rinnovare e migliorare la nostra città? Molto, forse anche troppo. A proposito di progetti: ben vengano! Ma siamo sicuri che vengano bene? Piazza Grande è stata terminata di recente, ma i lastricati laterali e le due strade per raggiungere la piazza da Corso Italia sono sconnessi almeno quanto lo erano prima dei lavori di sistemazione. Ed inoltre i lastroni esistenti non sono stati completamente riutilizzabili con il risultato che la piazza risulta una mescolanza di lastroni che ben poco si inserisce nel contesto ambientale.
Le condizioni della zona stadio comunale, così come Via Fiorentina, sono veramente gravi: pozzetti per la raccolta delle acque affondano sempre più e si formano buche profonde. Ma qui è diverso dagli altri luoghi. Entra in ballo la sicurezza stradale più che mai; infatti sono avvenuti alcuni incidenti con vittima-protagonista sempre il solito appassionato delle due ruote sia a motore che non.
Insomma, il problema è molto spesso la buca. B maiuscola, anzi, facciamo maiuscolo anche tutto il resto. Che dire? Vergogna. È superfluo ed inutile fare un elenco dettagliato dei nomi di tutte le strade colpite dalla noncuranza di chi è al “potere”. Prendete una cartina stradale di Arezzo ed ogni strada che vedete è molto probabilmente danneggiata. Povera via Roma! Non ci sono parole per descriverla; anche perché se ci fossero qualcuno avrebbe già fatto qualcosa… Per rimanere in tema di capitale spostiamoci in via Romana. Le buche aumentano sempre più, l’asfalto presenta grosse crepe tra i vari manti stesi in malo modo di tanto in tanto che inevitabilmente formano dei canali che trasformano l’ultimo dei mezzi a due ruote nel treno su rotaia più rapido al mondo… Consoliamoci: almeno non abbiamo pagato il biglietto!

AZIONE GIOVANI AREZZO

domenica 26 luglio 2009

Il Sindaco Carini: "Scuole da vergogna"

Il Sindaco di Monte San Savino (AR), Carlo Alberto Carini, in Consiglio Comunale ha espresso disappunto e rammarico nell'aver appreso dell'esistenza e giacenza di somme vincolate e inutilizzabili. Inoltre ha evindeziato lo stato fatiscente in cui versano le infrastrutture scolastiche e sportive del territorio, definendo il tutto vergognoso. Il neo Sindaco ha comunicato l'avvenuto prelievo dal fondo di riserva per intervenire subito con uno stanziamento di 260 mila euro.
L'AUSPICIO DI AZIONE GIOVANI AREZZO E' CHE QUESTA NUOVA MAGGIORANZA COMUNALE PORTI UNA VENTATA DI CAMBIAMENTO E RINNOVAMENTO CHE SENZA DUBBIO MONTE SAN SAVINO SI MERITA.