Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: FOTO PER 5 MILIONI DI EURO

giovedì 30 luglio 2009

FOTO PER 5 MILIONI DI EURO

I comuni della provincia di Arezzo sono i veri paparazzi

Dal nove giugno scorso gli automobilisti aretini non fanno piu’ “cheese” davanti ad un autovelox: non scatterà piu’ la temuta foto. Chi legge dà un sospiro di sollievo, ma potrebbe pensare che si tratti di uno scherzo. Ebbene sospirate liberamente perché il fatto è reale. Infatti il Prefetto di Arezzo, Salvatore Montanaro, ha diramato la circolare secondo cui cinquantasei dei cinquantanove autovelox disseminati per la provincia dovranno essere oscurati. Le macchinette infernali non consentono di fatto al cittadino di contestare sul momento la multa, violando cosi’ la relativa legge nazionale. Illegali, dunque. A meno che un vigile urbano non sia presente per elevare una contestazione immediata dell’eccesso di velocità. Cinquantasei ma non cinquantanove. Tenete quindi gli occhi aperti lungo la tangenziale extraurbana e il raccordo autostradale.
E’ un peccato tuttavia soffocare la passione per la fotografia coltivata dai comuni della provincia; anzi, il rammarico diventa aperto dolore, se non autentico lutto, se pensiamo al tracollo economico a carico degli stessi comuni: hanno perso fra tutti 5 milioni di euro. Ovviamente la cifra si ottiene arrotondando per difetto: circa cinquanta macchinette che fruttano 100 mila euro ciascuna. Facendo pero’ altri calcoli, si scopre che ognuno di noi (compresi i bambini) risparmia 17 euro, 68 euro una famiglia di quattro persone: tutto fa. Una vera liberazione. “Mors tua, vita mea” dicevano i Latini, che almeno loro avevano la fortuna di non conoscere questi marchingegni mangia-soldi .
Tutti felici allora. Beh, come è facile immaginare, non tutti… I membri delle giunte storcono un po’ il naso, anche la bocca, articolando discorsi per tentare di dimostrare l’utilità dei congegni.
Il vice-sindaco del Comune di Arezzo, Giuseppe Marconi, afferma che gli incassi derivati dalle multe sono stati 8,5 milioni nel 2007, 8 milioni l’anno scorso e 6,8 milioni nel 2009. Spiega poi le cifre asserendo che si tratta di un segno del comportamento piu’ corretto degli automobilisti e che le postazioni sono servite come deterrente e non come macchinette mangia-soldi. Tuttavia è lui stesso a rivelare che il dilatarsi delle entrate nel 2007 era dovuto al pagamento di infrazioni per l’ingresso in ZTL in orari non consentiti e non, cosa che ci interessa in questo ragionamento, per eccesso di velocità. Da cio’ si comprende benissimo che le multe per eccesso di velocità, nell’arco degli ultimi tre anni, sono intensamente aumentate, visto che il dato degli incassi del 2009 si riferisce solo ai primi sei mesi dell’anno.
Pochi giorni prima del 9 giugno 2009, molti automobilisti esasperati per il numero di autovelox sulla regionale 71 del fondovalle casentinese, avevano organizzato una singolare protesta marciando per chilometri a passo di lumaca. Di conseguenza, quando si discute: “Autovelox: si o no?” Sembra che i cittadini abbiano già dato una risposta eloquente.

AZIONE GIOVANI AREZZO