Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: Della politica informe.

martedì 4 dicembre 2007

Della politica informe.

La situazione politica italiana nazionale è particolarmente strana e preoccupante.
Un grande stagione di trasformazioni sta pervadendo le partiti e schieramenti.

A sinistra "la cosa rossa" dibatte e discute su simbologie (falce e martello, sole ed arcobaleno) che poi sottintendono iferimenti ideologici (più che culturali) ben precisi: socialismo marxista, eco-ambientalismo conservatore, pacifismo movimentista, comunismo vecchio stampo.

Il PD cerca la propria identità con Veltroni che guarda ai democratici americani ed ai laburisti inglesi mentre una parte sinistra del "partito-contenitore" guarda ancora al marxismo, ed una più al centro alla chiesa ed all'economia sociale di mercato.

I vecchi democristiani cercano intese che potrebbero far ipotizzare un ritorno ad una "balena bianca scudocrociata" che si vedrebbe ridotta, in termini di consensi) alle dimensioni di un delfino (per dirla con l'ittica).

Berlusconi ha abbracciato un "populismo liberal-democratico" con il Partito del Popolo della libertà creando un altro contenitore in cui sono confluiti: circoli della libertà, circoli del buongoverno, Storace e Forza Italia.
Non è riuscito a drenare consistenti forze agli (ex?) alleati: UdC e A.N. (che i sondaggi danno al 13.4%, ovvero +1% circa )

A.N., Lega Nord ed U.d.c. sembrano invece aver ben chiaro quale sia il loro destino: rimanere quelli che sono, non sciogliersi in un contenitore che ne disperderebbe battaglie, valori e storia e che li renderebbe informi.
Ed i numeri gli danno ragione.

Sarà forse che la gente, il popolo, il corpo elettorale, si sia stancato di continue mutazioni, di richiami una volta all'anticomunismo, l'altra volta ai parrucconi, la volta dopo ancora ai governi di unità nazionale?

In questa fase di passaggio, questa fase di politica "informe", Alleanza Nazionale ha reali prospettive di divenire, in sostanza, il partito-polo di riferimento a DESTRA, ovvero di attuare quel progetto che era già nel suo dna dal congresso di Fiuggi del 1995.
Ciò non implica la fine del centro-destra: è solo la chance per una profonda riflessione che porti, in primis, A.N. a ridefinire la propria linea politica e le proprie priorità, per poi esportare questo ragionamento su una base programmatica a tutte quele forze alternative alla sinistra