Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: La Russa: "Fini ha ragione, forse abbiamo esagerato"

martedì 4 agosto 2009

La Russa: "Fini ha ragione, forse abbiamo esagerato"

Lo riconosco, il governo ricorre alla fiducia, ai maxiemendamenti spesso senza necessità, per semplificare o per accelerare". Ignazio La Russa non ha difficoltà ad ammetterlo. Il ministro della Difesa, alle prese con il varo delle misure-sicurezza prima delle ferie d'agosto, fa autocritica.

"Gianfranco Fini - dice il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa - ha ben detto, del resto questa è una preoccupazione di tutti i presidenti della Camera, da alcune legislature a questa parte. L'ha fatto con chiarezza. Fintanto che le regole sono queste, il presidente dei deputati è giusto che vigili affinché siano rispettate. Però il primo a rendersi conto che occorre una riforma globale e regolamentare del Parlamento è proprio lui. Lo dice da quindici anni che va rivisto il bicameralismo, che bisogna procedere a semplificazioni. I regolamenti andrebbero modificati ponendo ad esempio, una data ultima entro cui decidere".


"Infatti sostengo che ci si può sforzare di fare qualche fiducia in meno: ho dato il buon esempio l'altro giorno. Nel decreto anticrisi era stato inserito il finanziamento delle missioni militari all'estero. Sono andato alle commissioni parlamentari riunite esteri e difesa e ho dato il via libera perché fosse tolto dal decreto e diventasse un disegno di legge. È stato possibile anche perché c'è stata collaborazione tra una larghissima parte dell'opposizione e la maggioranza. Così si è realizzato il risultato di non sottrarre al Parlamento e alle commissioni una competenza che era loro".


"Ci vogliono meno voti di fiducia, i ministri devono avere più buona volontà e pazienza, e l'opposizione deve rinunciare a ritardare strumentalmente l'approvazione, o la bocciatura, dei provvedimenti. Questa è la ricetta".


"Gianfranco si è rivolto a tutti. Il problema c'è, anche se è un problema vecchio. Va affrontato. Nel breve periodo ci vuole una maggiore condivisione e una maggiore disponibilità a non strumentalizzare, a non esasperare le posizioni. Se lecitamente l'opposizione allunga i tempi, lecitamente il governo ricorre agli strumenti per accorciarli".

"Questa è la maggioranza più coesa dal dopoguerra a oggi".