Durante la seduta del 2 Febbraio 2009 del Consiglio di Circoscrizione Fiorentina nel Comune di Arezzo, il Presidente ha motivato l’annullamento del precedente Consiglio fissato nel giorno 26 Gennaio 2009 in quanto “non ci sarebbe stata la maggioranza”.
Questa affermazione ignora ciò che enuncia il regolamento, prevedendo il numero legale per il regolare svolgimento otto persone su sedici. Inoltre non è prevista la procedura di rimandare un Consiglio a causa della mancanza di soli due consiglieri sia nel caso essi siano di maggioranza o di opposizione. E’ evidente che la maggioranza di centro-sinistra si sarebbe trovata in difficoltà ad esaminare i punti all’ordine del giorno nel caso prospettato. L’unico modo è stato quello di rinviare il consiglio, decisione fra l’altro comunicata soltanto un’ora prima dell’appuntamento.
Certamente il metodo intrapreso non è stato politicamente (non è previsto dal regolamento della circoscrizione) ed eticamente (visto che con 14 consiglieri presenti su 16 avremmo potuto tranquillamente svolgere la seduta) corretto e educato nei confronti di quei consiglieri di centro-destra che rappresentano l’opposizione e che avrebbero comunque permesso il raggiungimento del numero legale.
L’opinione dell’accaduto (fra l’altro confermata dal presidente) è che senza la maggioranza di centro-sinistra non sarebbero stati approvati alcuni contributi, primo fra tutti l’ormai consueto “teatro spontaneo” pari alla cifra di 4.500€.
Qualora si verificasse l’indisponibilità dei consiglieri di opposizione a partecipare ad un Consiglio, e quindi gli stessi consiglieri provvedessero a richiedere lo spostamento della stessa, cosa farebbe il centro-sinistra?
La risposta è stata già data in maniera ufficiosa dal presidente, il quale ha detto che non sarebbe possibile. Questo è il rispetto che hanno per le persone… L’interesse verso i propri interessi politici è sempre in primo piano!
Questa affermazione ignora ciò che enuncia il regolamento, prevedendo il numero legale per il regolare svolgimento otto persone su sedici. Inoltre non è prevista la procedura di rimandare un Consiglio a causa della mancanza di soli due consiglieri sia nel caso essi siano di maggioranza o di opposizione. E’ evidente che la maggioranza di centro-sinistra si sarebbe trovata in difficoltà ad esaminare i punti all’ordine del giorno nel caso prospettato. L’unico modo è stato quello di rinviare il consiglio, decisione fra l’altro comunicata soltanto un’ora prima dell’appuntamento.
Certamente il metodo intrapreso non è stato politicamente (non è previsto dal regolamento della circoscrizione) ed eticamente (visto che con 14 consiglieri presenti su 16 avremmo potuto tranquillamente svolgere la seduta) corretto e educato nei confronti di quei consiglieri di centro-destra che rappresentano l’opposizione e che avrebbero comunque permesso il raggiungimento del numero legale.
L’opinione dell’accaduto (fra l’altro confermata dal presidente) è che senza la maggioranza di centro-sinistra non sarebbero stati approvati alcuni contributi, primo fra tutti l’ormai consueto “teatro spontaneo” pari alla cifra di 4.500€.
Qualora si verificasse l’indisponibilità dei consiglieri di opposizione a partecipare ad un Consiglio, e quindi gli stessi consiglieri provvedessero a richiedere lo spostamento della stessa, cosa farebbe il centro-sinistra?
La risposta è stata già data in maniera ufficiosa dal presidente, il quale ha detto che non sarebbe possibile. Questo è il rispetto che hanno per le persone… L’interesse verso i propri interessi politici è sempre in primo piano!
