Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: La debole disfida.

mercoledì 2 aprile 2008

La debole disfida.

Ci saremmo aspettati qualcosa di più dal duello televisivo, seppur a distanza, di ieri sera tra Berlusconi e Veltroni.
Perchè il confronto/scontro dialettico è uno strumento efficacie durante le campagne elettorali (e ci riallacciamo in toto all'articolo di Sartori) per spiegare contenuti, programmi e differenze tra i propri programmi e quelli dell'avversario.
La debole disfida che lancia invece Veltroni ha quasi il tacito intento del "non riconoscere" il proprio aversario, non dargli peso, più che del "cambiare registro e toni rispetto agli ultimi 15 anni" (come sostiene Veltroni stesso).
Ma c'è di più.
C'è il forte sospetto che Veltroni voglia evitare il più possibile di calarsi in un sano confronto dialettico con Berlusconi per 2 principali ordini di ragioni: il primo riguarda essenzialmente i dati inconfutabili, le cifre, i numeri sentenziano il malgoverno dell' esecutivo Prodi e che lo rendono indifendibile.
Il secondo riguarda la concretezza delle proposte e dei programmi del PD, mutuati in parte dal vecchio programma della "Casa delle Libertà".

La debole disfida lanciata ha tutto l'interesse che rimanga com'è: asettica, distaccata, anche perchè, Veltroni, come potrebbe spiegare, in modo approfondito, le dozzine di tasse inserite da Prodi, l'aumento dell'inflazione, la "scomparsa" del tesoretto? Come potrebbe spiegare la sua proposta del taglio dell'ICI o quella dell'aumento dei fondi alle forze di Polizia (che Prodi-Padoa Schipooa avevano tagliato), il concetto di meritocrazia o la proposta di detassazione?