Facile.

Troppo facile per i "sinistri nostrani" (o meglio "i sinistri de noantri") protestare davanti all'ambasciata Cinese di Roma. Troppo facile.
Per anni i comunisti in italia hanno guardato alla Cina come un modello, come il socialismo reale nella sua applicazione; hanno elogiato Mao perchè "una ciotola di riso non l'ha mai fatta mancare a nessuno".
Oggi questi signori si sono presto dimenticati di tutto il loro pensiero e protestano al grido di "free Tibet", grido sacrosanto, gusto, inequivocabilmente indiscutibile, ma da quale pulpito viene la predica?!?!
Cambiare idea, per carità, è lecito, anzi è forse la forma più alta di intelligenza, però deve essere frutto di introspezione, deve partire da un'ammissione chiara "Abbiamo sbagliato giudizio prima, quindi adesso lo cambiamo e lo riformuliamo", non può tradursi solo in slogan e facili prese di posizione.
La memoria politica di molti è corta,troppo corta.
La nostra no.