Si è di fatto aperta ieri, con un comunicato stampa, la fase post-castrista di Cuba.
Il leader maximo ha espresso la volontà, date le condizioni di salute e l'avanzata età, di lasciare spazio a qualcuno più giovane di lui, ma precisando che resterà a fare da "ideologo" a chi gli succederà.
In parole povere non cambierà nulla: salirà formalmente al potere suo fratello, che dopo la malattia di Fidel aveva già preso la "reggenza" e lui rimarrà dietro: overò manovrerà suo fratello.
Cuba continuerà a non essere libera, a ridurre in catene i propri oppositori politici interni, i dissidenti, così come vengono chiamati: continuerà la sua scellerata guerra all'occidente, continuerà a cercare di far girare al contrario la ruota del tempo, della storia dell'evoluzione umana.
E l'occidente continuerà, in gran parte, a tacere, Bertinotti e Diliberto continueranno a salutare il regime Cubano come espressione di eguaglianzaq e libertà e governi sinistri, progressisti o giù di lì taceranno i crimini che insanguinano Cuba.
CUBA NO ES LIBRE! (clicca qui per il sito italiano degli esuli cubani)