Tanto invocate da Veltroni all'indomani della caduta del governo Prodi e priorità, adesso, anche per Berlusconi.
Ma di quai riforme avrebbero bisogno veramente il nostro sistema politico e la nostra cstituzione?
Proviamo ad enumerarle velocemente:
1)Passare da un sistema "bicamerale perfetto" ad un bicamerale asimmetrico, dove il Senato diventi rappresentativo delle territorialità del paese, e non abbia potere legislativo ma consultivo.
2)Ridurre il numero dei Deputati alla Camera del 50% e al Senato passare ad un sistema che riconosca 5 eletti per collegio regionale, di cui tre rappresentino il partito che abbia raccolto il maggior numero di consensi. Il numero dei Senatori eletti scenderebbe così a 100.
3)Reintrodurre il sistema di scelta diretta del candidato attraverso le preferenze.
4)Assegnare al Premier la facoltà di nominare e rimuovere direttamente i Ministri del suo Governo.
5)Riformare i regolamenti di Camera e Senato impedendo che si formino gruppi parlamentari che non si siano presentati alle elezioni con il proprio simbolo.
6)Ridurre lo stipendio dei parlamentari e dei componenti del Governo del 30%.
7)Abolire le Province.
Sette punti per ridurre la spesa pubblica ed i costi della politica; sette punti per velocizzare i processi decisionali del Parlamento e per favorire il lavoro del Premier.
Solo un sogno?!?!
Speriamo vivamente di essere smentiti (in modo bipartisan).