Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: Comunicato stampa di Francesco Macrì

mercoledì 24 ottobre 2007

Comunicato stampa di Francesco Macrì



A Marconi la delega alla sicurezza, Macrì (An): «Come dare a un vampiro la delega all’Avis»

«Siamo al paradosso. Da una parte l’attuale maggioranza (tipo l’assessora De Robertis) ci dice sul giornale che la sicurezza non si fa con più vigili e più ‘sbirri’, bensì con opportunità di aggregazione e sviluppo sociale. Dall’altra la giunta dice che invece aumenterà i vigili ma non solo, perché in più affida a Marconi una delega alla sicurezza che comprenderà la gestione della polizia municipale, confermando agli aretini l’impostazione culturale di una sinistra che guarda alla sicurezza come ulteriore modo per spremere i cittadini, come per gli autovelox. Insomma: al vampiro del Comune praticamente hanno dato la delega all’Avis. Poi, non contenti, ecco che danno un’incredibile delega alla telesorveglianza a Nocentini, lui che in due anni di mandato nel settore dell’innovazione ha il record assoluto di essere riuscito a non fare un bel nulla».

«Da due anni in qua, e questo mi preme sottolinearlo, questa città si è avviata sempre più in una pericolosa deriva di microeventi criminosi. A questo stato di cose, la risposta che la giunta dà non è di sistema, ma di assoluta apparenza. La telesorveglianza wireless è l’ultima operazione di facciata in ordine di tempo. Infatti il sistema wireless non potrà essere lo stesso per i parchi, per l’accesso a internet e per la sicurezza, in quanto una telecamera ha bisogno di una connettività idonea ed esclusiva».


«La sicurezza, insomma, non è uno spot con cui questi turisti per caso della politica possono avere un po’ di pubblicità. No. La sicurezza è una cosa seria. Per questo il Gruppo consiliare di Alleanza Nazionale proporrà in Consiglio comunale il pacchetto sicurezza, e un consiglio straordinario in cui discuterlo. Ecco cosa noi proponiamo: innanzitutto sicurezza di prossimità, con più vigili che non si limitino a fare solo multe e che lavorino di più e nelle 24 ore, con i dovuti incentivi e potenziando i loro strumenti ed equipaggiamenti così da renderli la prima forza in campo dell’amministrazione comunale nel territorio. Poi, oltre a richiedere al ministero degli interni un maggior numero di poliziotti, si potrebbero studiare convenzioni con guardie private e di sicurezza, istituendo operatori di sicurezza e limitando quindi l’interventismo degli operatori di strada. Contemporaneamente, è necessario assicurare perfetta manutenzione contro il degrado urbano e progettare un sistema di contribuzione pubblica da erogare ai privati per la sicurezza dei loro beni, favorendo l’aggregazione di cittadini e commercianti in consorzi».


«La sicurezza, insomma, la si fa presidiando il territorio, intensificando i controlli e soprattutto mandando a casa gli irregolari. Questo deve fare il sindaco: controllare con forza che gli enti preposti alla sicurezza lavorino quotidianamente per garantire ai cittadini quiete e tranquillità».

Francesco Macrì
Consigliere Comunale An
Dirigente Nazionale Azione Giovani