Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: LETTERA EX AN AL GIORNALE, ECCO PERCHE’ LA DESTRA ITALIANA STA CON BERLUSCONI

martedì 25 gennaio 2011

LETTERA EX AN AL GIORNALE, ECCO PERCHE’ LA DESTRA ITALIANA STA CON BERLUSCONI

Gli ex esponenti An, Maurizio Gasparri, Ignazio La Russa, Giorgia Meloni, Gianni Alemanno, Alfredo Mantovano e Altero Matteoli hanno inviato una lettera al Giornale, pubblicata oggi, in cui spiegano i motivi per cui sono orgogliosi di stare con il presidente Berlusconi.
Nella lettera si legge, tra l’altro:

“E’ grave che chi ci chiede coerenza non colga che una parte della magistratura italiana ha da tempo assunta su di sé una funzione militante, tesa a vanificare l'azione di governo (si pensi al terreno dell'immigrazione) e di chi guida il governo, e addirittura a sanzionare i comportamenti che valuta non già illeciti, bensì immorali. Rispettare i poteri e gli ordini dello Stato non significa avallare il tentativo di una parte di loro di svolgere funzioni che non le competono. Sul piano politico, spetta agli elettori decidere se e in quale misura comportamenti privati incidano sulla scelta di chi chiamano al governo. La destra italiana intende continuare, con questo governo e con chi lo guida - così come è avvenuto finora - il lavoro intrapreso per dare seguito alla volontà della maggioranza degli italiani. Spesso una parte significativa del dibattito sui media concentra l'attenzione sui «diritti delle minoranze». Ma tanti italiani (il75%) nel 2005 hanno difeso col non voto una buona legge sulla fecondazione artificiale, nel 2007 hanno popolato la piazza del Familyday, nel 2009 hanno apprezzato la posizione del governo Berlusconi su Eluana, accettano i sacrifici perché consapevoli della necessità della tenuta economica, vorrebbero i giudici impegnati nel sanzionare i rapinatori più che nell'origliare a spese dello Stato fatti privi di rilievo penale, considerano eroi i nostri militari impegnati nelle missioni all'estero. Ecco, questi uomini e queste donne da tempo si chiedono: noi che apparteniamo a famiglie normali, che non rivendichiamo i matrimoni per gli omosessuali, che diamo figli alla Patria e alle sue missioni, che vorremmo vivere in quartieri in cui la convivenza non sia posta a rischio dall'immigrazione clandestina, noi che siamo cristiani, per lo meno quanto a tradizione, che non pensiamo che sulla vita vadano operate sperimentazioni, che facciamo: dobbiamo sentirci in colpa? Il «berlusconismo» ha avuto e ha il merito di non far considerare questi italiani, che sono la maggioranza, dei minorati, ma di rendere loro orgogliosi della nazione in cui vivono. Meglio ancora: è il centrodestra che, con gli italiani, ha permesso tutto questo. Di esso noi siamo parte fin dall'inizio, e al suo interno intendiamo continuare a operare per il bene della nostra patria.”