Non ci sarà alcun riassetto ai vertici del Pdl. Parola di uno dei coordinatori, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che, in una intervista a Libero afferma: "La verità è che aldilà di tutti questi discorsi sugli scazzi fra noi coordinatori, sull'incarico a tempo pieno ecc, noi abbiamo superato campagna elettorale ed elezioni nonostante il feroce attacco gossipparo. La nuova struttura del Pdl è ancora un po' fragile, stiamo ancora prendendo le misure, eppure abbiamo retto bene l'impatto alle Europee e alle Amministrative".
Non ci sarà un coordinatore unico al posto del tridente La Russa-Verdini-Bondi, secondo il Ministro: "Non so quali fonti abbia lei - dice all'intervistatore - ma a me risulta che i rapporti tra me, Verdini e Bondi sono ottimi. Non conosco nessuno che si stia spendendo in modo più appassionato nell'organizzazione di Denis Verdini e nessuno che riesce a trattare i contenuti anche con competenza culturale come Bondi".

La Russa quindi smentisce la voce che vorrebbe Scajola coordinatore unico: "Non ha nessuna intenzione di lasciare il ministero delle Attività produttive. Questa situazione mi ricorda quella di alcuni procuratori di calcio che parlano e alimentano strane fughe di notizie per alzare il prezzo dei loro assistiti. Per me il problema del doppio incarico (Ministro-coordinatore, ndr) non c'è".
"Se non ci sono indizi sul presunto riassetto - conclude La Russa - ci sono quelli della volontà di qualcuno di mettere zizzania in un meccanismo ben oliato. La verità è che non c'è stato nemmeno un annuncio su questi cambiamenti che stravolgerebbero lo statuto del Pdl riportati dai giornali".