Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: Macrì su traffico del sesso: "Intensificare i controlli e multe salate"

giovedì 30 aprile 2009

Macrì su traffico del sesso: "Intensificare i controlli e multe salate"

"Fanfani segua Alemanno sulla sicurezza. E rispolveri l'ordinanza di Lucherini, quella delle multe salate ai clienti delle lucciole, come valido deterrente contro il business della prostituzione". Ad Arezzo la malavita e il sesso a pagamento fanno ormai coppia fissa nella cronaca nera di tutti i giorni e Francesco Macrì, consigliere di An ed ex assessore del centrodestra, incalza la giunta. "Qui servono idee e iniziative - dice Macrì - Servono vigili urbani davvero presenti sul territorio e impegnati 24 ore su 24. Ci vuole una vera azione di dissuasione e di controllo. No, non basta riempersi la bocca con l'espressione ‘pugno duro', che lascia il tempo che trova. Bisogna passare alle azioni". Lotte armate, sangue e pestaggi per spartirsi il mercato del sesso a pagamento, sia nei locali che sulle strade. Di questo si parla ormai costantemente in città. Scontri, denunce, arresti e pistolettate. L'altra notte, solo per citare l'ultimo episodio, inseguimento da brivido tra San Marco e Saione, sempre legato al controllo del territorio a luci rosse alla periferia della città. "Quando Lucherini era sindaco - ricorda Macrì - emise una ordinanza che prevedeva sanzioni amministrative agli automobilisti che si fermavano lungo le strade a contrattare con le prostitute od appartarsi con loro", ricorda Macrì. "Quella è una misura che va senz'altro ripresa come avviene in altre realtà, o perlomeno assunta a modello. Qui non su tratta di iniziative bacchettone: ormai è chiaro a tutti il collegamento forte tra il meretricio e la linfa vitale per la criminalità diffusa in città. Bisogna fare qualcosa. Il solo sistema di videosorveglianza attivato dall'amministrazione è una risposta parziale. Ci sono zone e situazioni che restano scoperte. Dopo la sparatoria dell'Orciolaia, anche il Comune deve fare di più.". L'esponente del centrodestra aggiunge: "In questo campo l'impegno deve essere duraturo e strutturato. Le iniziative improvvisate non servono a nulla. Tutto passa dal convincimento che anche il sindaco ha poteri forti in questo campo. L'ordinanza di Alemanno contro la prostituzione, con multe da 200 euro a clienti e passeggiatrici sulle strade della Capitale, ha cambiato di molto le cose. Lucherini aveva avviato qualcosa di analogo qui." L'ordinanza del sindaco di Roma Gianni Alemanno, si avvale delle norme contenute nel Regolamento della Polizia Municipale e nel Codice della Strada. Nell'ordinanza si sottolinea che "l'attività di meretricio produce gravi situazioni di turbativa alla sicurezza stradale, a causa di comportamenti gravemente imprudenti, in violazione del Codice della strada, di soggetti che, alla guida dei propri veicoli, sono alla ricerca di prestazioni sessuali". Nel provvedimento inoltre si sottolinea anche come l'uso da parte delle prostitute "di un abbigliamento indecoroso e indecente" sia "motivo di distrazione per gli utenti della strada e causa di frequenti incidenti stradali", e si cita il Regolamento della Polizia Municipale che "prevede il divieto di atti offensivi alla decenza e alla morale". Secondo Francesco Macrì il Comune di Arezzo dovrebbe adottare anche il provvedimento, sempre di Alemanno, che inasprisce le misure contro chi va in giro con armi da taglio. Anche l'ex sindaco Luigi Lucherini definisce "strumento utile" quell'ordinanza che fece scalpore all'epoca. "Sorveglianza del territorio, pattuglie e servizio di controllo sulle ventiquattro ore - dice Lucherini - si possono fare se i numeri del personale dei vigili e l'organizzazione del corpo lo consentono. Io allora mi impegnai sull'organico. Creai anche il vigile di quartiere. Poi il patto di stabilità ha cambiato le cose per gli enti locali. Non c'è cosa peggiore - aggiunge l'ingegnere - che adottare provvedimenti che poi non si è in grado di far rispettare."