Website Ribbon Azione Giovani Arezzo - Dx Amaranto: Comunicato stampa: Mazzielli sul centro Caritas della Catona

mercoledì 11 marzo 2009

Comunicato stampa: Mazzielli sul centro Caritas della Catona

«Non è la zona adatta soprattutto urbanisticamente
Raccolta firme per sospendere il progetto in attesa di chiarezza per la gente»


Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una campagna di disinformazione da parte della sinistra aretina e del Pd sul caso che vede coinvolti i cittadini del quartiere Catona di Arezzo. Voglio chiarire: l’obiettivo del gruppo nato da comuni cittadini su Facebook non è quello di infangare l’operato della Caritas (che invece a loro e mio parere svolge un ruolo sociale importantissimo), ma quello di fare chiarezza su questo progetto ‘piovuto dal cielo’ senza nemmeno una consultazione con i residenti della zona.
Visto che questa amministrazione comunale proclama in ogni occasione la partecipazione popolare nelle decisioni, ci aspettavamo per lo meno un’assemblea aperta, senza dover arrivare a questi livelli di polemica per lo più inutili e controproducenti.
Una questione controversa è quella della zona dove si andrebbe a costruire il centro di accoglienza: è un’area verde per la quale il Consiglio comunale dovrebbe approvare una variante che la renda edificabile. Fin qui nulla di strano. Se non per la coincidenza con la volontà di alcuni cittadini che da anni richiedono di costruire, ampliare o modificare alcuni immobili senza ad oggi aver mai ricevuto l’autorizzazione. E’ evidente che, qualora ci fosse l’edificabilità, risulterebbe chiara a tutti i semplici cittadini la corsia preferenziale di cui fruirebbero queste organizzazioni che, si badi bene, svolgono un servizio di utilità sociale, non pubblica.
Eppure, sia in centro che in periferia, ad Arezzo la lista dei locali inutilizzati è molto lunga, e quindi non necessariamente si deve costruire un nuovo immobile: si potrebbe recuperare qualcosa di già esistente senza ‘consumare’ altro terreno, per di più in una zona verde che ha già problemi di vario tipo relativi alla scarsa illuminazione, alla carenza di marciapiedi, alla rete fognaria mancante con tanto di scarichi a cielo aperto tuttora irrisolti. E’ naturale che l’ipotesi di un centro di accoglienza in questa zona, tra l’altro quasi mai presidiata dai vigili di quartiere e/o forze dell’ordine, generi preoccupazioni e perplessità fra la gente comune.
Certe personalità politiche e dell’associazionismo che si sono schierate subito, valorizzando il lavoro della Caritas, non hanno di fatto affermato niente di diverso da ciò che pensa il gruppo nato su Facebook, che conta già 1.000 iscritti e che evidentemente apprezza il lavoro che questa organizzazione caritatevole quotidianamente svolge. Ciò che crea malessere è la strumentalizzazione continua sull’argomento per l’interesse politico di parte, visto che nessun Consigliere di Circoscrizione e/o membro di Alleanza Nazionale o Azione Giovani ha preso posizioni contro il centro in quanto tale, ma contro i metodi adottati fin ad ora.
Se ci sono stati commenti razzisti, xenofobi, antidemocratici e anticostituzionali è certo che sono stati lasciati da singole persone, non esponenti di An o di Ag, per la troppa libertà di espressione concessa dal gruppo (visto che tutti possono commentare, anche se non iscritti), che comunque si è attivato per censurare questi commenti.
Voglio concludere informando tutti gli aretini che sta nascendo un comitato che raccoglierà le firme necessarie per chiedere la sospensione del progetto fino a che non sarà fatta chiarezza e non saranno date garanzie e risposte ben precise ai cittadini.

Andrea Mazzielli
Consigliere An Circoscrizione 2 Fiorentina