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domenica 12 ottobre 2008

A SCUOLA DI BUGIE

Il prossimo 30 ottobre i principali sindacati hanno proclamato lo sciopero generale della scuola al fine di protestare contro la riforma della scuola. Ed è bene sapere i principali motivi di questa imminente (e già avviata molto vivacemente) protesta, perchè è troppo frequente che quando governa la coalizione di centro-Destra, la sinistra ed i sindacati fanno di tutto per ostruire le riforme e strumentalizzarle.

1) la valutazione con voto numerico e voto in condotta (e bocciatura per i bulli);
2) il maestro unico per le scuole elementari;
3) l’istituzione come materia dell’educazione civica.

Quanto al ritorno alla valutazione con numeri secchi è senza dubbio la strada giusta verso un giudizio preciso e ben determinato senza lasciare possibilità d’interpretazione da parte di chi scrive o legge la pagella. E’ sbagliato assegnare valutazioni tramite giudizi, poiché equivale alle cose fatte con il piede in due staffe in modo da poter trovare possibili scappatoie e fare marcia indietro. Altro punto importante è la reintroduzione del voto in condotta, giusto per perseguire un buon comportamento da parte degli alunni (al di là delle valutazioni in termini di apprendimento delle materie), ma anche per far sì che comprendano il valore del rispetto nei confronti degli altri alunni.
In merito all’istruzione nelle elementari da parte del maestro unico sicuramente non ci saranno problemi di scarsità di competenze dell’insegnante che secondo alcuni determinerà una minore qualità culturale. Valutiamo il grado di approfondimento delle elementari nelle varie materie e sicuramente non potremmo dire che un solo insegnante non può avere quelle competenze richieste per un insegnamento adeguato a quel grado di istruzione. Ciò che è giusto è attuare delle verifiche nelle competenze dei maestri, in modo tale da premiare coloro che risultano più preparati ed adeguati all’insegnamento scolastico. Altro elemento importante è il risparmio dal punto di vista economico, soldi che potranno essere investiti in modo migliore.
Infine è più che giusto una maggiore attenzione e sensibilità verso quella materia che ci rende a pieno titolo cittadini del nostro paese. L’insegnamento dell’educazione nel rispetto della libertà di tutte le altre persone, la coscienza morale, la conoscenza dei diritti e dei doveri; in breve educare i cittadini di domani ed ispirarli ai valori ed ai principi che ci rendono orgogliosi di essere italiani.