Nel programma del "Popolo della Libertà" la certezza della pena rappresenta la stella polare, così come l'obiettivo che la pena deve essere scontata fino in fondo senza scarcerazioni facili per i reati pericolosi. Perchè non bisogna dimenticare le migliaia di delinquenti consegnati alle galere che purtroppo, o a causa di magistrati affetti da manie di protagonismo, o grazie all'indulto approvato dal governo Prodi, si sono ritrovati in piena libertà.
E infatti la proposta più interessante è quella di Gianfranco Fini, presentata la scorsa domenica a Firenze dalla Fortezza da Basso: "La mia proposta non è quella di mandare i delinquenti ai lavori forzati o a lavorare con la palla al piede come ad Alabama, ma condannarli a lavorare tanti giorni e tante ore quante servono a pagare il loro debito con lo Stato".
E l'unica strada per rendere i cittadini italiani sicuri nelle proprie case e liberi di camminare nella propria città, è quella di approvare e mettere in pratica una legislazione specifica, che sia rigorosa ed inflessibile verso coloro che delinquono. La parola d'ordine è quella di evitare nella maniera più assoluta i troppi frequenti falsi buonismi evocati dalla sinistra.
