Le dimissioni...

di Steven Spielberg da consigliere artistico della Cina per l'organizzazione delle Olimpiadi di Pechino ci inorgogliscono.
Il regista di E.T., Indiana Jones e Jurassic Park (per citare alcuni dei sui film) ha dichiarato di che la sua coscenza gli imponenava di dimettersi dato che la Cina, principale "partner commerciale" del governo Sudanese, non facesse molto per la risolzione della tragica guerra in quell'area.

In quela regione, infatti, va avanti dal 2003 un tragico conflitto che vede la Cina come principale esportatore di armi nello stato dell'Africa, oltre che maggiore investitore di risorse, avendo speso ingenti somme in pozzi petroliferi, raffinerie e porti.

Piena solidarietà, quindi, al regista Spielberg, anche se vogliamo rilanciare la nostra "sfida" alla comunità internazionale:

Come possiamo pensare che lo sport e le Olimpiadi in particolare, possano avere un alto valore morale ed educativo quando il paese che le ospiterà e le organizzerà, ovvero la Cina, si macchia costantemente di crimini e reati contro la libertà e la vita come, oltre a quello suddetto: spalleggiare la repressione in Birmania, negare ogni libertà e diritto al Tibet, più di 3000 applicazioni della pena di morte all'anno, censura di tutte le libertà (internet e mezzi di informazione in testa).


fonti: www.ansa.it, www.wikipedia.it